Crowdfunding anche per le reti

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22/07/2017 - Vantaggi e criticità di una diversa forma di micro finanziamentoIn tanti ne parlano, in Italia pochi realmente lo conoscono e ancora meno ci si affidano.

Il crowdfunding, parola che deriva dall’inglese “crowd”, folla e “funding”, finanziamento, è un finanziamento collettivo da parte di un gruppo di persone. È una sorta di micro finanziamento dal basso che, se realizzato a dovere, mobilità persone e risorse.Alcuni, a dire il vero pochi detrattori, parlano del crowdfunding come di un’ultima spiaggia per imprenditori e startup.

L’impulso al crowfdunding è arrivato dal web e da portali dedicati a livello internazionale come Kickstarter, Indiegogo e Crowcube, tanto per citarne alcuni.Il crowdfunding è un finanziamento collettivo da parte di un gruppo di persone attraverso un sito internet specializzato

FINANZIAMENTI

Come funziona

Per avviare una campagna di crowdfunding occorrono prima di tutto tre elementi:» un’idea valida» una presentazione efficace del progetto» una progettualità concreta in grado di definire, in maniera convincente, anche i ritorni economici dell’iniziativa.L’idea di business deve essere accattivante per gli utenti della rete, perché il successo della campagna di crowdfunding è decretato dai visitatori del portale a cui si decide di affidarsi.

Il franchising

Il 95 per cento delle aziende italiane sono piccole e medie imprese, tra cui anche molti franchisor e affiliati. Il credit crunch ha ridotto notevolmente le capacità di finanziamento e il venture capital non guarda alle pmi.L’equity crowdfunding può essere quindi  una  soluzione.La  raccolta di capitali, a fronte di quote della società,  presenta  infatti  notevoli vantaggi: l’aumento di capitale viene proposto al pubblico da una piattaforma specializzata e andrà a buon fine solo se le quote sottoscritte raggiungeranno l’obiettivo. 

Le quote offerte al «crowd» possono essere prive di diritto di voto. L’attività delle piattaforme è regolata dagli organi di vigilanza (in Italia, la Consob). All’estero il crowdfunding è già molto diffuso, con tanti casi di successo. In Italia, dopo una lunghissima fase “sperimentale“ comincia adesso a prendere piede. Le piccole e medie imprese italiane «non innovative» fino a poco tempo fa potevano raccogliere fondi solo in Europa. Da oggi possono farlo anche nel nostro paese, come hanno fatto Pizza Rossa e Birrificio, aziende del comparto food. 

LE CRITICITÀ A CUI FARE ATTENZIONE

Ci sono anche diversi elementi di criticità da tenere in considerazione. In particolare:

»   l’attualità del progetto

»  l’innovazione dell’idea

»  il target di riferimento

»  il paese di realizzazione

» la produzione e le sue problematiche, a cominciare dall’inserimento sul mercato. 

 - Federico Fiorentini BRD Consulting - crowdadvisory partner

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Fonte: start franchising

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