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Pub a Londra da non perdere: Southampton Arms e altri

PUB LONDRA

 

 

 

 

 

 

 

02/07/2014

Londra è una delle città più belle del mondo. Dal punto di vista birrario è un incredibile mix tra novità e tradizione, strizzate d’occhi agli Stati Uniti e rigido rispetto di un passato glorioso. La vivace scena londinese e la celeberrima e puntuale rete di trasporti pubblici ne fanno una delle mete privilegiate per un tour birrario. Ed è proprio a una decina di minuti dalla fermata di Kentish Town (Northen Line della metropolitana) che troviamo il Southampton Arms (139 Highgate Road), che non deve mancare in un pub crawl che si rispetti: partiremo da qui per consigliarvi alcuni pub da non perdere a Londra.

 

Il Southampton Arms ben rappresenta la renaissance londinese: nel 2009 la nuova gestione lo ha strappato a una major portandolo in breve tempo a ricevere numerosi premi, tra cui il riconoscimento del CAMRA (Campaign for Real Ale) come North London Pub Of The Year 2011. Sul muro esterno troneggia la scritta ALE CIDER MEAT, il vero manifesto del locale che fa della costante ricerca di creatività e varietà nell’offerta di birre e sidri la propria fiera indipendenza. Quando arrivate a Highgate Road non aspettatevi modernità: il Southampton Arms è piccolo, stretto e allungato, con un giardino esterno. La grande vetrata all’ingresso lascia entrare la luce che pigramente illumina il pavimento di legno vissuto e riscalda l’arredamento classico e dolcemente agée che vi accoglierà discreto. Il bancone, con sgabelli spaiati e una vetrina con le offerte gastronomiche della giornata si presenta con un paio di vie a C02 spesso monopolizzate dalle lager della vicina Camden Brewery e con un’imponente batteria di pompe, dedicate a prodotti rigorosamente artigianali: 12 cask di Ales (davanti) e 8 tra sidri e perry a gravità (dietro).

Le birre sono sempre ben tenute (particolare non scontato nel Regno Unito) e la scelta è ben bilanciata, coprendo un buon ventaglio di stili che vanno dalle classiche bitter inglesi alle più moderniste extra luppolate anglossassoni, senza trascurare Mild e Stout. La scelta gastronomica si focalizza su un cibo da pub molto British: non pensate di andarci per una cena o un pranzo classico, all’italiana. Troverete molti snack e maiale declinato in vari modi: pies e torte di mele, panini, salsicce, scotch eggs. Non potevano mancare le mitiche uova in salamoia, vera prova da uomini duri più che fide compagne di bevute. La lavagna ricorda agli ospiti che si accetta solo contante e indica i prezzi delle bevande e le specialità del giorno. Sul piatto del giradischi girano vinili di musica calda e rilassante e un piano alla sinistra del bancone si risveglia durante improvvisate o meno jam session serali. Il camino pennella un’atmosfera oziosa ma vivace. Il Southampton Arms è un pub rilassante, inglese fino al midollo, disordinato ma elegante nelle scelte; è un luogo per spendere del tempo semplicemente lasciandoselo scivolare addosso in compagnia di una pinta fidata, mentre Londra passa veloce fuori dalla finestra.

Londra è una città troppo vasta per consigliare un solo pub e quindi ecco una piccola lista, volutamente incompleta, di altri luoghi da non mancare.

  1. 1
    White Horse (1-3 Parsons Green). Pub storico con una discreta scelta di spine, cucina curata da ristorante e cantina con alcuni vintage intriganti; è anche la sede di festival durante l’anno. L’ideale per andare a cena anche con compagni di viaggio poco interessati alla birra.
  2. 2
    The Gunmakers (13 Eyre Street Hill). Affollato e chiassoso, piccolo e vivace tanto da essere intimo e socializzante è, per me, il pub londinese dove servono meglio la birra: scelta oculata e grande attenzione alla qualità. Cibo non banale e, dietro al bancone, alcuni personaggi pirotecnici.
  3. 3
    Craft Beer Co. (varie sedi, tra cui quella di 82 Leather Lane). Dall’apertura del primo a Clerkenwell questi pub si contraddistinguono per un’ampia scelta di cask, spine (non così scontato in UK) e bottiglie. Modernista ma tradizionale non ha quell’appeal da divani consumati e offre un buon range di birrifici innovativi, inglesi e non. Se siete in crisi d’astinenza da APA o IPA, qui potete ricaricare le batterie.
  4. 4
    The Harp (47 Chandos Place). 10 Real Ales a rotazione, un bancone incorniciato da mille pump-clips e vetrata in stile cattedrale da cui ammirare il mondo passarci davanti, l’ideale per una mattinata di pioggia. Nel 2011 è stato il miglior pub d’Inghilterra per il CAMRA. Se non vi basta, hanno anche una buona selezione di sidri e sono orgogliosi delle loro salsicce.

Fonte: agrodolce.it

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