Franchising, retail, business
18/08/2014
I technical consumer goods registrano vendite in calo dello 0,2% tra gennaio e giugno di quest’anno rispetto al 2013. La sola telefonia, con un +10%, resiste all'urto della crisi.
Doccia fredda per il comparto dei technical consumer goods nel primo semestre dell’anno. Stando ai dati comunicati da Aires (Associazione italiana retailer elettrodomestici specializzati) ed elaborati da Accenture, il settore ha registrato, da gennaio a giugno, un calo di fatturato pari allo 0,2% rispetto allo stesso periodo del 2013, passando da 4.224 milioni di euro a 4.216.
“Si tratta dell’ennesimo dato negativo, che si aggiunge a quelli, ancor più sensibili, degli ultimi anni”, commenta Alessandro Butali, presidente dell’Associazione. “I consumi stentano a riprendere e, per il nostro settore, questi risultati sono, ancora una volta, una doccia fredda che riceviamo dopo alcuni timidi segnali di ripresa che ci avevano fatto sperare in una reale inversione di tendenza”.
Dando uno sguardo ai singoli comparti merceologici, il consumer electronics ha visto un calo del 2,1%, insieme all’It (fermo a un -2%), mentre assai peggio è andata al fotografico, in caduta libera del 23,6%. Una forte contrazione che non dipende solo dalla crisi economica, ma anche dalla crescente qualità delle ottiche e dei software montati sugli smartphone che portano sempre più consumatori a privilegiare l’acquisto di dispositivi mobili con buone prestazioni al posto delle fotocamere.
Trend negativo anche per l’home comfort, che comprende condizionatori, sistemi di trattamento dell’aria e di riscaldamento, in calo del 19%, perlopiù per gli effetti di una stagione estiva che quest’anno non è di fatto mai decollata: un luglio e un agosto con temperature decisamente inferiori alle medie degli scorsi anni non lasciano spazio alle speranze di un recupero nel terzo trimestre.
Trend in ascesa, invece, per il telco, in crescita del 10,4%, mentre stentano a riprendere quota l’entertainment, in salita di un modesto 1,5%, e il settore dei grandi elettrodomestici (major domestic appliances) che registra un +1%. In quest’ultimo caso, la spinta positiva data dagli incentivi introdotti dal Piano Casa (Ecobonus in particolare) sembra essersi ormai arrestata. Si mantiene invece stabile il settore dei piccoli elettrodomestici (small domestic appliances), mentre il resto del comparto, con prodotti che non rientrano in nessuna delle categorie citate, segna un calo del 7,6%.
Considerando, infine, i dati relativi solo al mese di giugno, il settore consumer electronics ha registrato un incremento del fatturato del 13,2% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Un risultato dovuto principalmente ai campionati mondiali di calcio Brasile 2014 che hanno spinto gli acquisti di monitor e tv, soprattutto da parte del comparto ho.re.ca. (hotellerie, restaurant, catering).