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A Rebuild le best practice internazionali di riqualificazione: sono replicabili in Italia?

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10/09/2014
Come si reinventa l'edilizia? Ripensando più nel profondo il concetto di riqualificazione del patrimonio. I numeri sono noti: in Italia ci sono 13,5 milioni di edifici - 12 milioni ad uso residenziale per un valore di oltre 6mila miliardi di euro (fonte Nomisma, Aitec) – di cui almeno 4,3 milioni da riqualificare. E in questo senso premono gli obblighi e gli obiettivi di risparmio e recupero indicati dalle direttive europee 2010/3 1 e 2012/27. Ma per reinventare l'edilizia serve ripensare la filiera attorno a nuovi parametri di qualità e modelli di business ancora non diffusi nel nostro Paese. Quindi: guardare alle esperienze internazionali più rilevanti di soft e "deep retrofit" (riqualificazione radicale) e analizzare la replicabilità degli esempi di innovazione nella gestione e valorizzazione dei portafogli immobiliari. Capire quali sono i modelli che funzionano e come proporli su larga scala. Soprattutto aggregare competenze diverse e tenere insieme una piattaforma composta da costruttori, finanza, Pubblica amministrazione, banche, progettisti, policy maker.

L'occasione di networking sarà la terza edizione di Rebuild, incontro annuale in programma il prossimo 25 e 26 settembre a Riva del Garda (organizzato come ogni anno da Habitech, Progetto Manifattura e Riva del Garda FiereCongressi, e con un lungo elenco di partner). «Quest'anno introduciamo due importanti sessioni tematiche, sulle "best practices" nazionali e internazionali e sulla "scaling-up", la riqualificazione a larga scala», spiega Thomas Miorin, direttore di Habitech e co-ideatore della convention. Tra gli esempi di successo, Victor Olgyay parlerà del progetto di riqualificazione dell'Empire State Building, che dal 2017 farà risparmiare 4,4 milioni all'anno di gestione (taglio del 38% dei costi); Paul Harrington (Real Estate director, PricewaterhouseCoopers) presenterà i numeri dell'Embankment Place di Londra, che ha ridotto del 40% le emissioni e produce il 60% del suo fabbisogno energetico.
La seconda macroarea della conferenza vedrà quindi il focus sulle condizioni di replicabilità, di crescita del mercato della riqualificazione e gestione sostenibile dei patrimoni immobiliari. Con gli interventi tra l'altro di Suzie Elkerton, project manager di "Plan A" di Marks & Spencer, che ha reso gli store del gruppo più efficienti del 34% dal punti di vista energetico, con un risparmio sui consumi idrici del 27% e una quota di riciclo rifiuti vicina al 100 per cento. E Lennart Lifvenhhjelm, direttore del supporto tecnico di Vasakronan AB, società svedese (192 immobili per un valore stimato di 9,6 miliardi di euro) con edifici che hanno un consumo energetico del 50% inferiore alla media del settore immobiliare (e in Svezia si parte già da alti livelli di efficienza). «Lennart mostrerà con diversi esempi come è possibile tagliare le emissioni del 97% in sei anni, con profitti superiori dello 0,5% rispetto alla media di settore e un occupancy rate del 93%», dice Miorin.
«A Rebuild si affronta il tema della riqualificazione a 360 gradi e il titolo che abbiamo scelto, "Reinventare l'edilizia" sottolinea la prospettiva scelta, ben al di là del green. La formula è coinvolgente e prevede, oltre alle sessioni frontali, anche la discussione nella "Fishbowl arena conference", dove gli spettatori siedono in cerchi concentrici per un confronto serrato, gestito da un "arbitro"». Durante i due giorni di sessioni si spiegherà anche come poter conciliare sostenibilità ambientale ed economica; si affronterà il problema delle infrastrutture, la cui rigenerazione è spesso alla base di quella urbana; e il tema degli edifici storici, e quindi come conciliare la conservazione del patrimonio a una maggiore efficienza. «E ancora – prosegue Miorin – come raggiungere e mantenere le prestazioni in una riqualificazione; come allineare l'immobile al suo utilizzo, migliorare le prestazioni reali e accompagnare il conduttore nei primi mesi di occupazione dell'immobile ("soft landing"). Senza dimenticare gli incontri faccia a faccia tra produttori, progettisti, costruttori e real estate». Tutte le idee e i contributi che emergeranno dalla convention confluiranno in REbuild=REstart, il paper di Rebuild 2014 redatto a cura di Nomisma e Habitech.

Fonte:http://www.casa24.ilsole24ore.com/art/mercato-immobiliare/2014-09-10/rebuild-best-practice-internazionali-152429.php?uuid=AbZaA2LK

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