16/09/2014
Quando si parla di classifiche cittadine dedicate alla pizza, viene spontaneo pensare ai locali di Napoli e di Roma, ma a Milano, cosmopolita e tradizionale insieme, dove tutto è in discussione, le pizzerie buone si consigliano con il passaparola, senza troppi clamori. È proprio questo aspetto della vicenda ad averci incuriosito, quindi abbiamo deciso di riunire la compagine meneghina della redazione di Agrodolce per stilare una classifica che potesse aiutarci a capire quali siano le migliori pizzerie di Milano.
A questo proposito, come per la classifica dedicata alla Capitale, ogni editor ha espresso un voto da 1 a 5 su ciascuna delle sue pizzerie preferite e le votazioni sono state poi messe a sistema: quelle con il punteggio maggiore si sono posizionate all’interno della nostra top 10. Come potrete leggere, non abbiamo prediletto uno stile particolare (al trancio, napoletano, ecc.), ma ci siamo limitati a un voto di godibilità generale della pizza.
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10
Coke (via Pavia, 10). Una pizza che spesso non rispetta i limiti del bordo del piatto, sottilissima e ben cotta al calore del forno a legna. I condimenti spaziano dalle versioni classiche (una margherita ricca di mozzarella e dal pomodoro bilanciato) a creazioni più ardite come quella a base di gorgonzola e mela.
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9
Il Tegamino (via Boiardo, 4) Lo stile è dichiaratamente napoletano e la pizza è alta, con un cornicione pronunciato e ricca di condimenti di qualità, in accordo con le tradizioni partenopee: ottima la margherita, saporita e soddisfacente la versione con salsiccia e friarielli.
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8
Fresco & Cimmino (via Ugo Foscolo, 4). Altro angolo dedicato alla pizza napoletana, definita qui a ruota di carretto. Il cornicione è alto, con bolle pronunciate, croccante e cedevole allo stesso tempo. Per quanto riguarda i condimenti è meglio mantenersi sui classici collaudati, margherita su tutti. Se avete ancora appetito, date una chance ai dessert tradizionali.
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7
Frijenno Magnanno (via Benedetto Marcello, 93). Anche in questo locale nei pressi della stazione Centrale la pizza è in stile napoletano, arricchita con ingredienti di provenienza campana come i pomodorini del Piennolo o quelli gialli vesuviani. La margherita è ottima, ma meritano un assaggio anche la robusta Genovese condita con l’omonimo sugo e le pizze fritte (ad esempio quella con scarola, acciughe e olive nere di Gaeta). Da bere anche qualche birra artigianale.
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6
Spontini (via Spontini, 4). Dalla prima pizzeria appollaiata sulla via che le dona il nome, Spontini è ormai giunto a contare ben 6 sedi, compresa una in pieno centro, dietro il Duomo. Lo stile si discosta totalmente dalle pizze che la precedono in classifica: qui infatti si serve la pizza di Milano, quella al trancio, con una crosticina croccante, alta e soffice, tagliata appunto in generosi tranci. Salsa di pomodoro saporita, mozzarella abbondante, ben unta ma tutto sommato equilibrata.
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5
Piccola Ischia (via Morgagni, 7). In un ambiente piacevolmente kitsch che vuole ricreare con stucchi e oggetti l’atmosfera di una piazzetta partenopea, questo locale è un indirizzo storico della pizza napoletana a Milano. Il menu è davvero esteso e alcune proposte si allontanano dalla tradizione più pura, ma le pizze classiche sono ben cotte, saporite e digeribili (a patto di evitare le versioni più robuste): buona e delicata la Lasagna (con ricotta), sostanziosa la salsiccia e friarielli, ottima la margherita.
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4
Ciripizza (via Paolo Sarpi, 63). Più vicina allo stile delle pizze di Salerno che a quello napoletano, la pizza qui è leggermente più bassa e croccante. Idee e ingredienti provengono dalla Campania: squisita la Regina Margherita (con pomodori San Marzano e mozzarella di bufala di Paestum) e la Ciripizza (mozzarella di bufala, pesto e salsa di San Marzano).
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3
Princi (piazza XXV Aprile, 5). Nonostante le critiche e i dubbi, a Milano l’insegnamento di Franco Pepe ha comunque superato in termini di qualità e bontà le creazioni lievitate di tanti altri. Premettendo che sarebbe inutile aspettarsi lo stesso prodotto servito in quel di Caiazzo, la pizza è ben lievitata, ha una buona alveolatura, è digeribile, saporita ed equilibrata. Marinara, Sole nel Piatto e margherita sono tutte scommesse vinte.
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2
Dry (via Solferino, 33). Altro nuovo arrivato nel panorama meneghino, il progetto di Andrea Berton, abilmente gestito dal pizzaiolo Simone Lombardi, si è rivelato vincente. Accostare la pizza ai cocktail potrà sembrare un’idea azzardata, ma quando la prima è così buona, il successo è destinato ad arrivare. Pizze digeribili (a lievitazione naturale), soffici, proposte in 4 varianti classiche da arricchire a piacimento con ingredienti di alta qualità. Impeccabile la margherita e ottime le proposte più ricche, come ad esempio il calzone bianco con scarola brasata, pinoli, uvetta e ricotta di bufala.
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1
Da Giuliano (via Paolo Sarpi, 60). Conquista il podio la pizza al trancio, e nemmeno una pizza al trancio qualsiasi: questo locale in piena Chinatown meneghina è una pietra miliare tra le pizzerie della città. Una pizza alta, dal centro soffice, con i bordi croccanti e saporiti. Il condimento è bilanciato: mozzarella generosa, salsa di pomodoro dolce e acidula il giusto.
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