Franchising, retail, business
07/10/2014
Sono 4,2 milioni gli e-shopper di moda in Italia, il 16% del totale degli utenti abituali di Internet, e spendono mediamente 500 euro l’anno in prodotti fashion. Dati forniti da ContactLab nell’ambito dell’evento “Omnicommerce: il futuro del made in Italy”, organizzato oggi, 7 ottobre, a Milano da Hybris software, in collaborazione con il Politecnico.
Grazie a Hybris, ContactLab ha presentato in anteprima i risultati più significativi sul settore moda, estratti dall’edizione 2014 dello “European Digital Behavior Study”: una ricerca che ha coinvolto quest’anno quasi 25mila utenti Internet.
Lo studio conferma che la categoria moda/abbigliamento è il principale driver di crescita per l’e-commerce nel nostro Paese, dove esistono tuttavia ancora importanti margini di sviluppo (in Gran Bretagna, ad esempio, gli e-shopper di moda sono l’81% dei navigatori abituali).Nella Penisola i consumatori hanno un atteggiamento di familiarità e fiducia nelle newsletter, considerate uno dei canali privilegiati per restare in contatto con i brand preferiti. Gli acquirenti online sono disponibili a fornire informazioni su di sé in cambio di segnalazioni in linea con le proprie esigenze.
«Il cliente italiano sta diventando sempre più esperto: si informa su Internet, compara i prezzi, condivide e commenta sui social media, fa acquisti sia nel retail tradizionale, che in Rete - commenta Andreas Schmeidler, country manager Italia di vente-privee -. Dovremo dunque abituarci a parlare di commerce, senza distrinugere tra offline e online».
«Per l’Italia il commercio omnicanale non è ancora una realtà diffusa, ma la ricerca conferma che oggi più che mai il retailer che vuole avere successo necessita dell’integrazione di tutti i canali, digitali e fisici e, allo stesso tempo, deve creare una esperienza unica per il consumatore», afferma Roberto Lei, country manager Italia di Hybris software.
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