Franchising, retail, business
08/10/2014
Le immatricolazioni rallentano ad agosto e chiude: -0,2 per cento. Positivo invece il bilancio degli 8 mesi 2014: da inizio anno le consegne sono state 925.393 pari a un incremento del 3,52 per cento
Le immatricolazioni rallentano ad agosto e chiude: -0,2 per cento. Positivo invece il bilancio degli 8 mesi 2014: da inizio anno le consegne sono state 925.393 pari a un incremento del 3,52 per cento.
L'Italia che non ha garanzie sul futuro non poteva far ripartire il mercato dell'auto, soprattutto dopo aver pagato la Tasi e nonostante la riduzione delle partenze per le vacanze. Così il mese di agosto, con 53.191 vetture immatricolate, ha fatto registrare una flessione dello 0,2%. «Un risultato ancora una volta deludente - commenta Gian Primo Quagliano, presidente del Centro studi Promotor – anche perché è riferito al livello molto depresso dell'agosto 2013».
Anche il dato complessivo dei primi 8 mesi dell'anno, pari a 925.393 consegne, non è entusiasmanete. E' in crescita del 3,52% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno che, non va dimenticato, si era chiuso con un crollo del 47,7% rispetto al periodo ante crisi del 2007.
Ma per Quagliano ad influenzare negativamente il mercato è stato anche l'annuncio di possibili incentivi governativi sotto forma di agevolazioni fiscali. E un annuncio non seguito immediatamente dall'adozione degli incentivi ha un effetto depressivo sulla domanda, «in quanto i potenziali acquirenti rinviano l'acquisto vero e proprio in attesa delle agevolazioni».
Inoltre, come dimostra il calo dei consumi di carburante, l'auto viene utilizzata sempre meno e questo non favorisce il ricambio delle vetture. Penalizzate inoltre dagli aumenti delle tariffe per i parcheggi in città, dalla proliferazione di autovelox e dalla situazione generale di recessione economica.
Quanto all'andamento delle singole marche, agosto non è stato favorevole a Fca: Fiat ha perso il 9,08%, Lancia-Chrysler lo 0,75% e Alfa Romeo il 12,69%. L'incremento di Jeep (+81,40%) non è sufficiente a pareggiare le flessioni, anche perché i numeri del marchio americano sono ancora limitati.
Il mese scorso ha invece premiato Volkswagen (+19,89%, con Skoda e Seat in progresso di oltre il 50%), così come Ford (+9,98%), Renault (+33,99% e Dacia +22,16%), Opel (+13,20%) e Peugeot (+19,21%). In flessione Toyota, Citroen, Audi, Mercedes, Bmw, Hyundai. Tra le asiatiche crescono anche Nissan, Kia, Suzuki (la sponsorizzazione del Torino Calcio porta fortuna), Volvo e Mitsubishi.
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