Franchising, retail, business
22/10/2014
Non solo stampa 3D. Il cibo del domani potrebbe somigliare molto a ciò che oggi consideriamo fantascienza
Se davvero siamo ciò che mangiamo, nel futuro dovremo attenderci cambiamenti in grado quantomeno di stupirci. Nel food, del resto, è in corso una rivoluzione senza precedenti, pronta a cambiare non solo le nostre abitudini, ma persino il concetto stesso di cibo. Una pubblicazione di Sial analizza le cinque tendenze alimentari più futuristiche.
1- Stampanti 3D per il cibo
Dalla ʿdʾ di doughnut, a quella di drumstick o di deviled eggs. In italiano significano rispettivamente ciambelle, cosce di pollo e uova alla diavola. Ma l’iniziale che condividono nella lingua inglese, è la stessa di 3D printing che, molto presto, potrebbe far subito pensare a uno di questi prodotti. Oppure tanti altri, visto che l’evoluzione delle stampanti tridimensionali nel food prosegue a ritmi sostenuti e, in un futuro ormai prossimo, saranno in grado di realizzare pasti completi e personalizzati.
2- Carne in provetta
Dopo due anni di esperimenti e oltre trecentomila dollari di investimento, un team di scienziati olandesi è riuscito nell’intento di produrre un hamburger in laboratorio. Nella conferenza stampa di presentazione, diversi giornalisti hanno partecipato a un test di degustazione, pubblicando poi recensioni contrastanti. Nonostante le inevitabili perplessità suscitate, i ricercatori continueranno a perfezionare la tecnica, fiduciosi di poter in questo modo aiutare a combattere la fame nel mondo.
3- Pomo-patata, la pianta multitasking
Non si tratta di un OGM, nel senso moderno della parola. E’ piuttosto un ibrido realizzato con l’innesto delle due piante insieme, sfruttando il fatto che il pomodoro e la patata condividono tratti genetici sufficienti per poter convivere sullo stesso stelo. Una prodezza orticola, insomma, che per ora sarà disponibile solo nel Regno Unito, con il nome certamente appropriato di TomTato.
4- Gastronomia molecolare
Trasformare i sapori del cibo, aggiungendo un pizzico di chimica e fisica. Secondo questa tecnica, è possibile per esempio creare del caviale di mela, attraverso il cosiddetto processo della sferificazione di base. Miscelando il succo di mela con l’alginato di sodio e immergendolo in un bagno di calcio, si trasformerà in minuscole palline, con membrane sottili e appena rilevabili. Una volta in bocca, scoppiano poi delicatamente proprio come il caviale.
5- Sopravvivere con Soylent
L’azienda che produce questo integratore liquido, chiamato appunto Soylent, ritiene che sia perfettamente in grado di sostituire i pasti. Attraverso la miscela, infatti, verrebbero forniti tutti i nutrienti necessari, evitando quella che i produttori considerano la noiosa e costosa routine del cucinare. Naturale scetticismo a parte, l’azienda ha già raccolto oltre un milione e mezzo di pre-ordini, e conta di lanciare il suo preparato sul mercato entro il prossimo gennaio.
Fonte:http://www.foodweb.it/2014/10/il-food-del-futuro-ecco-i-5-trend-piu-rivoluzionari/