Franchising, retail, business
23/10/2014
Milano è la città più smart d'Italia, seguita a ruota da Bologna e Firenze. È questo i risultato emerso da ICity Rate 2014, il rapporto realizzato da Forum PA e presentato a Bologna a Smart City Exhibition. A vincere quest'anno la sfida del cambiamento e a conquistare la testa della classifica sono le città metropolitane del Centro-Nord: Milano guadagna due posizioni rispetto all'anno prima e conquista la leadership, seconda a breve distanza si conferma Bologna, mentre al terzo posto si colloca Firenze, a grande distanza ma con un balzo in avanti di ben quattro posizioni. In forte crescita anche Venezia (dal 10° al 6° posto) e Roma (dal 23° al 12°).
A premiare Milano, che ha performance positive in tutte le sei categorie in cui sono divisi gli indicatori (economia, qualità della vita, ambiente, capitale umano, mobilità e governance), è la netta prevalenza nella dimensione economica - in particolare per produttività, capacità di produrre brevetti e dimensioni delle imprese – e per vivibilità e vitalità urbana, soprattutto per quanto riguarda la qualità delle connessioni residenziali ad alta velocità e l'internazionalizzazione culturale. Bologna arriva al secondo posto con uno scarto molto ridotto, difendendo la sua tradizione in termini di vivibilità, grazie a servizi di gran qualità dalla cura dell'infanzia agli ospedali all'assistenza agli anziani. Firenze guadagna terreno grazie all'ottima performance in governance.
La performance di Milano viene però pesantemente ridimensionata dal confronto internazionale. Nei ranking internazionali il capoluogo lombardo rimane molto distante dalle grandi metropoli globali (Londra e Parigi) e comunque indietro rispetto ai principali poli urbani del continente.
Rispetto all'anno precedente la classifica di ICity Rate evidenzia un divario sempre maggiore tra le città del Nord e quelle del Sud e delle Isole, con una graduatoria che risulta praticamente spaccata in due. La migliore realtà del Mezzogiorno è infatti Cagliari, che non va oltre il 60° posto, seguite da Pescara, al 62° gradino, e L'Aquila, 64°, che insieme a Bari e Sassari costituiscono la fascia più avanzata del Mezzogiorno. Ma vediamo nello specifico la situazione nelle sei categorie.