Franchising, retail, business
05/11/2014
Secondo i dati resi noti oggi dall’Istat, nel 2013 il 28,4% delle persone residenti in Italia è a rischio povertà o esclusione sociale: “dati da Terzo Mondo” è il commento di Massimiliano Dona, Segretario dell’Unione Nazionale Consumatori. “Numeri drammatici che danno la misura delle difficoltà che hanno le famiglie italiane ad arrivare a fine mese. Il lieve miglioramento rispetto al 2012 (-1,5%) non può certo consolarci” ha proseguito l’ avv. Dona.
“Il fatto che il 40,3% degli italiani dichiari di non riuscire a sostenere spese impreviste pari ad 800 euro spiega perché i consumi delle famiglie siano crollati, dal 2007 al 2013, dell’8,05% scendendo in termini reali di 79 miliardi. Per uscire da questa situazione bisogna che il Governo inserisca tra le sue priorità la riforma fiscale. Il dato di oggi, secondo il quale il 20% più ricco delle famiglie residenti in Italia percepisce il 37,7% del reddito totale, mentre al 20% più povero spetta il 7,9%, dimostra le necessità di avere un fisco più equo, che riduca le tasse che gravano sulle famiglie indipendentemente dal loro reddito. Le bollette di luce e gas, ad esempio, non vanno ridotte solo alle imprese, ma anche alle famiglie” ha concluso l’avvocato Dona (segui @massidona su Twitter).
Fonte:http://www.newsfood.com/284-delle-residenti-in-italia-rischio-poverta-esclusione-sociale/