Franchising, retail, business
14/11/2014
Oggi abbiamo il piacere di chiacchierare con Kate, italo-australiana che ha vissuto in entrambi i Paesi e ora vive a Perth e lavora come veterinaria...
Raccontaci un po' di te e delle tue origini...
Padre italiano, madre australiana... Sono nata e cresciuta a Perth dove mio padre lavorava come pilota per una compagnia aerea. All'età di dieci anni ci siamo trasferiti a Firenze, città natale di mio padre, dove ho vissuto fino ai 26 anni e dove ho frequentato l'Università di Medicina Veterinaria.
Perche’ hai deciso di lasciare l'Italia?
Sono italo-australiana, e dopo che l’euro ha rovinato l’Italia ho scelto di tornare in Australia. Ammiro molto chi decide di partire e mettersi in gioco completamente: io, ad essere sincera, avevo già la lingua dalla mia parte e l'appoggio dei parenti pronti ad ospitarmi. Inoltre non ho dovuto affrontare la burocrazia del visto e i mesi di lavoro socialmente utile per poter rimanere all'interno del Paese... un bel vantaggio!
Di cosa ti occupavi in Italia? Sei partita avendo già un lavoro?
In Italia nei due anni dopo la laurea ho ottenuto solo tirocinii presso ambulatori privati e contratti senza sicurezza di rinnovo. Sono sempre stata abituata ad essere indipendente e trovarmi a 26 anni senza la possibilità di uscire di casa mi sembrava inaccettabile. Sono partita senza lavoro anche perchè la professione di veterinaria non è una di quelle occupazioni che si trova su internet facilmente, ma una volta arrivata qui ho iniziato un tirocinio di quattro mesi che ora mi ha portata ad avere un contratto indeterminato. Impensabile prima...
Com’era il tuo inglese prima di partire?
Madrelingua. In Italia ho insegnato inglese in una scuola di lingue durante gli anni dell'università per potermi mantenere. Devo dire che il bilinguismo mi ha aiutata non poco ovunque andassi: in Italia per trovare lavoro come insegnante e in Australia per costruirmi una carriera degna degli studi che ho fatto.
Raccontaci una tua giornata tipo e le abitudini italiane che non riesci ad abbandonare...
Nelle abitudini io sono molto italiana: odio svegliarmi presto e non connetto col mondo fino a che non ho bevuto una bella tazza di caffè! Poi per il resto la giornata si svolge in modo ordinario tra visite in ambulatorio e visite a domicilio degli animali che abbiamo in cura. Finito il lavoro le abitudini rimangono quelle: cena con amici, film, o a casa sul divano. La cosa spettacolare qui è la presenza dell'oceano e spesso con gli amici ci ritroviamo in spiaggia a guardare i surfisti o a fare piccole festicciole tra di noi... Il mare fa parte della vita degli australiani ed è il luogo dove si svolge la maggior parte della vita sociale intesa come tempo libero. Un esempio: a Firenze le mamme portano i bambini al parchetto o a mangiare il gelato... l'appuntamento si da sulla costa, direttamente in spiaggia. Dopo due anni qui penso che il mare sarebbe la rinuncia più grande se dovessi decidere di cambiare vita.
Quali sono gli aspetti positivi, nel settore lavorativo e nella tua vita privata, che qui trovi mentre in Italia no?
In Australia c'è ancora la possibilità di fare ciò che realmente si vuole fare senza dover venire a compromessi. E comunque un lavoretto per campare, aspettando l'occupazione dei propri sogni, c'è per tutti! Qui ci si sente liberi, c'è ancora tanto entusiasmo e tanta voglia di mettersi in gioco, da parte delle imprese e del Paese. Direi che c'è ottimismo. Ecco perchè incontro sempre più italiani che stanno provando a ricostruirsi una vita qui... Per quanto riguarda la vita privata intesa come relazioni tra persone l'Italia non ha nulla da invidiare all'Australia, anzi la gioia di vivere e la convivialità italiana sono famose in tutto il mondo!
Dove ti vedi tra dieci anni? E' possibile un tuo ritorno in Italia?
Dell'Italia mi mancano tantissime cose... a partire dai miei parenti fino al cibo, al calore delle persone. Purtroppo però di questo non si vive e pensando a lungo termine credo che Perth possa offrirmi un futuro sicuramente migliore.
Ti dico una cosa: a parità di situazione economica e lavorativa, sceglierei Firenze ad occhi chiusi! Ma la realtà purtroppo è un'altra...
di Giorgia Perbellini per Luxury&Tourism
Fonte:http://luxuryandtourism.co.uk/it/blog/49-storie-di-vita-interviste-a-chi-ha-mollato-tutto-per-partire/545-kate-italo-australiana-ha-vissuto-in-entrambi-i-paesi-e-ora-ha-fatto-la-sua-scelta.html