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17/11/2014
Il comune di Perugia e la provincia di Ancona hanno messo sul mercato 12 edifici pubblici. Il municipio umbro vuole cedere una casa colonica, due ex scuole, quattro abitazioni e due porzioni di stabili che comprendono appartamenti. L'amministrazione marchigiana vende un ex albergo, la vecchia sede di un istituto d'istruzione superiore e tre unità immobiliari in un palazzo degli anni ‘20.
Per i lotti perugini si possono fare offerte fino al 5 dicembre. Per gli altri si procede a trattativa privata, ma il sito dell'ente dice che gli avvisi di vendita scadono a fine 2014.
Da Ponte Felcino al centro storico
La casa colonica che il comune del capoluogo umbro vuole dismettere è in periferia, in località Montegrillo. La superficie “utile” è di circa 230 mq su due piani, ma una corte di pertinenza porta l'intero lotto a misurare 930 mq. La base d'asta è 90mila euro. Poi ci sono due ex scuole elementari. La prima è a Cordigliano, fuori città, si estende per 55 mq (all'interno) e viene ceduta insieme a un'area esterna grande dieci volte tanto. Il tutto costa almeno 45mila euro. Il secondo stabile è in località Ferro di Cavallo, vicino allo stadio di calcio. Le aule occupano 46 mq, che diventano circa 1.160 se sommati a quelli di una corte e di un terreno confinanti. Il prezzo minimo del pacchetto è 280mila euro.
I quattro edifici successivi sono tutti abitazioni: le prime tre in via Oberdan, in pieno centro, la quarta a Ponte Felcino, 8 km fuori città. Le superfici sono rispettivamente di 135, 60, 82 e 120 mq, con basi d'asta 205mila, 190mila, 215mila e 110mila euro. L'ultima cifra copre anche il costo di un garage di 17 mq. Il quadro degli immobili messi sul mercato a Perugia si completa con due porzioni di edifici. La prima è a due passi dal Museo archeologico nazionale dell'Umbria. Con 360mila euro si può provare ad assicurarsi un lotto che comprende sei abitazioni e alcuni locali usati come depositi. L'altra “porzione” è nella stessa zona e include quattro abitazioni al sesto, settimo e ottavo piano. Costo minimo: due milioni e 700mila euro.
Per tutti i lotti perugini ci sarà un'asta il 9 dicembre. Il termine per le offerte scade il 5 dello stesso mese. Per sperare di aggiudicarsi un immobile bisogna versare una cauzione pari al 10% della sua base d'asta; in caso di parità tra proposte di acquisto, chi le ha presentate ed è presente all'apertura dei plichi può farne una migliore, sempre in busta chiusa. Se anche da questo passaggio escono più somme uguali si ricorre a un'estrazione a sorte. Per avere altre informazioni o fissare una visita a un bene in vendita si può chiamare lo 075/57744430 o lo 075/5774427.
Immobili “storici”
Per tutti e tre i lotti messi sul mercato dalla provincia di Ancona si procede a trattativa privata, dopo che per ognuno sono andate deserte due aste. Le offerte vanno presentate in busta chiusa e i plichi vengono aperti il secondo giorno feriale di ogni mese. Il primo immobile è l'ex Hotel Marche a Senigallia, comune costiero a nord del capoluogo. La cauzione richiesta è quasi 650mila euro, per un prezzo totale minimo di cinque milioni. A questa somma vanno aggiunti 740mila euro di oneri da pagare al comune. Il vecchio albergo può essere visitato prenotandosi allo 071/5894271 o allo 071/5894265. Costruito nel 1850, è stato ristrutturato a inizio ‘900 e negli anni '50; dal 2007 è inutilizzato. Al momento è alto 14 metri, e le disposizioni comunali permettono di ampliarlo alzando il tetto fino a 18. Ha quattro piani, più uno interrato, che occupano circa 7mila mq.
Il secondo lotto marchigiano è un'ex scuola superiore a Osimo. In questo caso la cauzione necessaria è 80mila euro, e le offerte non possono scendere sotto i 580mila. I numeri di telefono per fissare un sopralluogo sono gli stessi dell'hotel di Senigallia. La costruzione dell'istituto iniziò nel 1915. La facciata principale è ricca di elementi decorativi neoclassici. L'interno è in condizioni precarie, con infiltrazioni e strutture pericolanti, secondo un documento del 2011 allegato al bando di vendita. Lo stabile ha smesso di ospitare scolaresche nel 1998, poi è stato usato dal comune per alcuni anni. La superficie complessiva di seminterrato, piano terra, primo e secondo piano è sui 1.400 mq. C'è anche una corte scoperta di quasi 700. Per l'immobile è ammesso un aumento di volume del 10%. Il terzo e ultimo edificio messo sul piatto dalla provincia di Ancona è un fabbricato vicinissimo alla sede del comune del capoluogo. In gioco tre unità immobiliari ai numeri civici 2, 8/a e 10, con superficie rispettivamente di 32, 93 e 170 mq netti e costo minimo di 65mila, 215mila e 225mila euro. Per aggiudicarsi almeno un pezzo bisogna versare subito il 10% dell'importo base. Tutti i locali sono a piano terra di uno stabile iniziato a costruire negli anni '20.
Fonte:http://www.casa24.ilsole24ore.com/art/mercato-immobiliare/2014-11-17/perugia-ancona-mercato-immobili-114742.php?uuid=AbeE1YeK