Franchising, retail, business
17/11/2014
L'obiettivo è chiaro: ridurre i costi annuali del gruppo Levi Strauss & Co di almeno 175 milioni di dollari USA (140 milioni di euro), vale a dire di più o meno il 10% dei costi sostenuti nell'esercizio 2013, chiuso il 24 novembre 2013.
Per conseguire questo risultato, la direzione del gruppo proprietario di Levi’s e Dockers, guidato da Chip Bergh, ha creato la "Iniziativa globale per la produttività".
Un piano di ristrutturazione la cui prima fase, che ha avuto attuazione negli ultimi otto mesi, puntava a sopprimere 800 posti di lavoro a livello mondiale, è cioè il 20% del personale operativo del gruppo al di fuori di negozi e unità produttive.
Dato che il piano è ben avviato, o addirittura già concluso in alcune regioni, il gruppo, che completerà l'esercizio 2014 fra due settimane può, come aveva sottolineato Fashionmag Premium quest'estate, annunciare la sua seconda fase.
Fase che prevede la cancellazione di 500 posti di lavoro. Levi Strauss & Co infatti ha scelto di esternalizzare una serie di servizi centrali del gruppo (delle divisioni risorse umane, IT, finanziaria, del servizio clienti e dei rapporti coi consumatori) alla società Wipro Limited.
L’accordo durerà cinque anni per un minimo di 115 milioni di euro. La trasmissione delle pratiche al gruppo Wipro inizierà dal primo trimestre dell'esercizio 2015 di Levi Strauss & co. Vale a dire il mese prossimo.
Ancora una volta, la direzione sottolinea la sua intenzione di eliminare delle posizioni dirigenziali intermedie oltre ad incarichi doppi nelle sue diverse zone geografiche. Ma punta anche su una semplificazione delle sue strategie di pianificazione, di marketing e distribuzione.
“Stiamo facendo notevoli progressi”, puntualizza Harmit Singh, direttore amministrativo e finanziario del gruppo. “E mi aspetto che le misure annunciate oggi ci aiutino a semplificare il modo in cui lavoriamo, a migliorare i nostri livelli di produttività, ad accrescere la nostra flessibilità e a ridurre ulteriormente i costi".
Per ora, il gruppo non fornisce cifre sulla ripartizione regionale dei tagli di posti di lavoro.
Il gruppo Levi Strauss può contare su circa 2.600 negozi e shop-in-shop nel mondo e ha ottenuto un fatturato di 3,76 miliardi di euro nel 2013, per un utile operativo pari a 373 milioni di euro.
Fonte:http://it.fashionmag.com/news/Levi-Strauss-annuncia-altre-500-soppressioni-di-posti-di-lavoro,442610.html#.VGsTxvmG98F