Franchising, retail, business
21/11/2014
Il pacchetto di misure del Mise prevede anche l'estensione delle agevolazioni fino a 5 anni dalla costituzione delle società
Nuove misure in corso per le start-up innovative. In aggiunta alla legge di Stabilità, il Ministero dello Sviluppo economico vorrebbe incorporare un pacchetto incentrato su queste realtà che negli ultimi anni stanno rivoluzionando il mondo dell'imprenditoria e dei finanziamenti: solo nel 2013 c'è stato un aumento del 16% negli investimenti seed rispetto all'anno precedente, e del 53% rispetto a due anni prima, con un taglio medio di 800mila euro.
Una crescita esponenziale che sta portando il Mise a predisporre una serie di misure nell'ambito di un decreto legge inerente all'Industrial compact.
START-UP INNOVATIVE FINO A 5 ANNI
Innanzitutto potrebbe cambiare il concetto stesso di start-up innovativa, o meglio il requisito temporale che le definisce tali, aumentando il limite entro il quale conservano questo status da 4 a 5 anni a partire dalla data di costituzione. Ciò significa una maggiore estensione della possibilità di godere dello statuto normativo dedicato alle start-up, che comprende agevolazioni e incentivi fiscali, partecipazioni a bandi e iniziative. In particolare si aumenta di un anno l'esonero dal pagamento dell'imposta di bollo e dei diritti di segreteria inerenti all'iscrizione nel registro delle imprese e a alla Camera di Commercio.
RAFFORZAMENTO DELL'EQUITY CROWDFUNDING
Tra i punti salienti del mini pacchetto c'è l'avvicinamento alla normativa europea per quanto concerne il crowdfunding come strumento per raccogliere capitali. Si intende, infatti, rafforzare l'equity crowdfunding attraverso la possibilità di utilizzare portali online che attirino capitali di rischio grazie a gestori specializzati. In questo modo si allargherebbe anche la possibilità di raccogliere investimenti per società di partecipazioni che investono sulle start-up innovative. Nel 2013 l'Italia è stato il primo stato membro dell'Ue a disciplinare attraverso una legge, seguita da un regolamento Consob, i meccanismi inerenti all'equity crowdfunding, consentendo agli investitori di ricevere quote del capitale societario in cambio dei finanziamenti erogati.
L'IIT COME PARTNER TECNOLOGICO
Altra novità è la collaborazione prevista con l'Istituto Italiano di tecnologia, che inciderà nella fase di sviluppo di nuovi progetti dal punto di vista tecnico, ma soprattutto con la possibilità di costituire o partecipare a start-up innovative. Basti pensare che dal 2005 ad oggi l'IIT ha prodotto attraverso la sua Fondazione più di 100 invenzioni, depositando 210 brevetti e supportando parallelamente numerose start-up. Con la nuova collaborazione l'Istituto valorizzerebbe la proprietà intellettuale di molti progetti in compartecipazione con enti di ricerca internazionali e società di investimenti che entrerebbero nel capitale di start-up.
ESTENSIONE ANCHE ALLE START- EUROPEE
I dettagli del pacchetto start-up innovative sono ancora in fase di definizione al Mise, ma è in arrivo una norma che estenderebbe l'ambito di applicazione degli incentivi e agevolazioni riservate alle start-up anche alle società residenti in uno Stato membro dell'Unione europea che abbiano almeno una filiale produttiva sul territorio italiano.
Fonte:http://www.increscita.it/news/equity_crowdfunding_e_partnership_tecnologiche_le_novita_per_le_start_up_italiane-117/