Franchising, retail, business
19/01/2015
Paypal, società che offre servizi di pagamento digitale e di trasferimento di denaro tramite Internet, come racconta Affari&Finanza, debutta sul mercato dell’alternative leading, vale a dire dei finanziamenti extra banca, diventando sempre più una società finanziaria.
Tale settore non è mai stato servito bene dalle banche o da altri istituti di credito, ma attualmente il servizio è sempre più richiesto, considerato anche il rallentamento dei finanziamenti bancari.
Secondo alcuni dati, infatti, è ricorso a questa tipologia il 14% degli imprenditori millenials, cioè coloro che sono nati dopo il 1980, contro l’1% dei baby boomer, la generazione fra i 50 e i 68 anni (Bank of America).
Tale servizio sta spopolando anche in Europa: all’interno dell’eurozona nel terzo trimestre del 2014 è cresciuto del 109% e sono stati prestati 65 miliardi di euro (Deloitte).
Il programma di prestiti si rivolge sia ai merchant – piccole imprese che usano la piattaforma – dallo scorso settembre, sia ai consumatori.
Paypal ha già garantito più di 35mila finanziamenti del valore massimo di 60mila dollari ciascuno.
Già alcune startup che operano in questo mercato, come ad esempio CanCapital o Lending Club, valutano il rischio attraverso dei sofisticati algoritmi che analizzano la storia creditizia del cliente che chiede il prestito, ma anche le prospettive economiche.
In tal modo si dà l’opportunità di ricevere un prestito anche a coloro che per diverse motivazioni – tempo, prestiti pregressi, ecc. – non sono state supportate da banche o finanziarie.
Paypal si basa, invece, sui dati degli imprenditori che ha disposizione, calcolando in tal senso i possibili ricavi. Riguardo ai consumatori, Paypal ha annunciato l’intenzione di acquisto di 1 miliardo di crediti dalla Ge Capital, grazie alla quale offrirà anche un carta di credito.
Secondo alcuni commenti, l’azienda non punta a guadagnare sui finanziamenti per sé, piuttosto vede il credito come un’espansione del servizio ai clienti: una ragione in più a imprenditori e consumatori di scegliere Paypal per le transazioni elettroniche e l’opportunità per la società di non pagare più le fee delle carte di credito usate dagli utenti.
“Vogliamo cogliere una grande opportunità. Questo settore non è mai stato servito bene dalle banche o da altri istituti”, commenta appunto Steve Allocca, responsabile credito di Paypal.
Paypal, sbarcata in Italia e in generale in Europa nel 2007, venne fondata nel 1998 da Peter Thiel e Max Levchin e ben presto si diffuse in molti paesi del mondo, soprattutto come mezzo per effettuare pagamenti on-line, insieme alle carte di credito e prepagate e ciò spinse il gruppo eBay ad acquistarla nel 2002.
Il 30 settembre 2014 è stato annunciato lo scorporo da eBay e la creazione di una società a sé stante, che verrà quotata in Borsa: l’operazione dovrebbe concludersi nella seconda metà del 2015.
La piattaforma non trasmette i dati sensibili delle carte collegate al conto: registrandosi gratuitamente presso il sito web della società, è possibile aprire il proprio conto che consente di effettuare pagamenti utilizzando l’indirizzo e-mail e la relativa password; all’account si associa una carta di credito (fino a un massimo di otto), o una carta prepagata, oppure si può ricaricare senza spese dal conto corrente bancario, tramite bonifico.
PayPal offre anche un programma di protezione che tutela gli acquirenti e i venditori che utilizzano PayPal su eBay: la tutela copre l’intero importo dell’acquisto (spese di spedizione incluse) se l’oggetto non viene recapitato o è significativamente diverso dalla descrizione. PayPal garantisce anche i venditori attraverso una protezione estesa contro le perdite dovute ai reclami per pagamenti fraudolenti e oggetti non ricevuti.
PayPal ha inoltre prestato una certa attenzione al settore del mobile payment: infatti al fine di consentire transazioni da telefono cellulare, è stata sviluppata appositamente l’applicazione Send Money, disponibile però solo per iPhone e Windows Phone.
Fonte:http://www.newmoney.it/paypal-da-e-commerce-a-vera-e-propria-banca/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+newmoney%2Fit+%28Newmoney%29&ct=t%28Newsletter12_2_2014%29&mc_cid=f0217e7386&mc_eid=3db4218eff