Franchising, retail, business
30/01/2015
Il marchio di proprietà della Indas S.r.l. di Medolago (BG) prosegue il suo sviluppo stilistico muovendosi su due fronti: da un lato, quello delle auto storiche d'epoca da competizione, che lo ha portato già da diversi anni a realizzare una collaborazione con il Museo Tazio Nuvolari di Mantova, proseguita anche quest'anno. Dall’altro, il gioco del polo, che rimane la primaria fonte di ispirazione di Etiqueta Negra, sponsor della squadra argentina dell'Ellerstina, il più forte team al mondo di questo sport.“
Abbiamo appena aperto uno store a Megève, di circa 100 metri quadri divisi su due livelli”, dice a FashionMag la direttrice prodotto Simona Abati. “Si tratta del nostro ottavo punto vendita diretto, dopo quelli di Roma, Milano, Forte dei Marmi, Ponte di Legno, Saint Tropez, Zurigo e Gedda, equamente suddivisi tra diretti e indiretti. Essendo infatti il nostro un marchio che propone un vero lifestyle, abbiamo deciso di puntare ad aprire negozi monomarca, anche in franchising”.
La strategia retail di Etiqueta Negra, che è distribuito in tutta Europa e nel Middle East, prevede entro breve tempo un'apertura a Londra, ma anche un asse di sviluppo principale costituito dal Medio Oriente. “Infatti, stiamo cercando i contatti necessari per concretizzare aperture nei mall di Qatar, Kuwait, Libano, Oman. Per ora ne abbiamo in ballo 4 o 5 per il 2015 o al massimo per la primavera-estate del 2016”, confessa la Abati.
Sono circa 350 i clienti totali di Etiqueta Negra, 150 dei quali in Italia, che è il 1° mercato a pari merito con la Francia, poi viene la Germania con i mercati di lingua tedesca (Austria, Svizzera), quindi il Medio Oriente.
Felpa-Tricot Etiqueta Negra, AI 2015/1
Il fatturato 2014 del marchio di sportswear è stato stabile, ma la previsione 2015 comunicata da Simona Abati è di crescere almeno a due cifre. Il core business di Etiqueta Negra è l'abbigliamento uomo (60% dell'offerta), ma uno spazio sempre maggiore è riservato alla collezione donna, che si amplia sempre più anno dopo anno e acquisisce crescente rilevanza di vendita.
Anche la linea dedicata a Tazio Nuvolari si sta estendendo. All'inizio era sostanzialmente una capsule, ma ora è diventata una collezione vera e propria che presenta una maggiore offerta di modelli e una più estesa cartella colori. “Infatti, siamo partner di Museo e Fondazione Nuvolari”, ricorda la Abati, “che ci aprono i loro archivi ogni anno per dedicare al “mantovano volante” nuovi capi. Un archivio prezioso, fatto dei suoi cimeli, trofei, foto, manoscritti, da cui traiamo ispirazione, con cui decoriamo lo stand del Pitti, e a cui ispiriamo per esempio giubbotti con le spalle che seguono la tipica conformazione delle tute da pilota”.
Ogni anno una collezione di polo e felpe cita il nome (con il suo autografo), e il simbolo (la tartaruga), di Tazio Nuvolari. “L'animale più lento sulla Terra per il pilota più veloce del mondo”, è la frase scelta in questo senso per lui da Gabriele d'Annunzio, che fa incidere queste parole dietro alla tartaruga d'oro che dona come portafortuna a Nuvolari che gli fa visita al “Vittoriale” nel 1932. Quest'anno sulle maniche della linea per l'AI 2015/16 è ricordata la vittoria del grande pilota di Mantova al Gran Premio di Nîmes del 1933.
etiquetanegra.it
A livello di prodotto, sempre più orientata a un daywear che possa entrare a pieno titolo nel guardaroba dell’uomo moderno, la collezione AI 2015-16 firmata Etiqueta Negra si presenta con un look accattivante abbinato alla praticità di ispirazione sportiva. I colori della collezione sono il blu elettrico, il grigio melange, il nero, il latte e il nuovo color maraschino, per capi declinati in tutte le tipologie di prodotto, dalle polo alle felpe, dalle camicie alle maglie in tricot, dai capi spalla in piuma a quelli in lana e tessuto.
Una particolare nota di riguardo é stata riservata al capospalla in piuma, che offre tessuti tecnici ultra light in tinta unita e in fantasia tartan, mentre la field jacket diventa più slim grazie a una imbottitura in eco-piuma con spessore ridotto, e la maglia tricot è il vero punto di forza del progetto invernale di Etiqueta Negra. Per la parte più "formale"della collezione sono stati scelti tessuti misti lana armaturati o in micro e macro check così da avere dei blazer con un aspetto elegantemente rilassato, a cui si aggiunge un cappotto con imbottitura in nylon.
Nella camiceria é stata riservata una particolare attenzione ai tessuti indaco, tutti trattati con lavaggi soft denim, per camicie grintose ma non eccessive, disponibili anche in fantasia millerighe e in micro fantasie o in principe di galles, con diversi colli, dal button down al collo italiano.
Camicia denim Etiqueta Negra, AI 2015/1
Infine, la collezione ispirata alla vittoria di Nuvolari al Gran Premio di Nimes del 1933 ha ispirato una collezione di polo e felpe dai colori che spaziano dal blu indaco al grigio al verde al maraschino, con l’aggiunta del giallo oro, colore portafortuna del grande pilota trattati con sapienti effetti “old”. Il prodotto è ricco di dettagli, di sovrapposizioni di materiali, con il denim usato in modo trasversale sulla collezione, e di grafiche, che si fondono in ogni capo, come nel caso della classica stampa all over "checkered flag", rinnovata grazie a un effetto sfumato in capo, mixando le due tecniche di stampa e di tintura. Il giubbino a chiodo, in pelle trattata a mano, completa il look con un forte impatto visivo.
Fonte:http://it.fashionmag.com/news/Etiqueta-Negra-il-target-dell-espansione-retail-e-il-Medio-Oriente,460373.html#utm_source=newsletter&utm_medium=email