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09/03/2015
Reso celebre da Totò nel film "L'oro di Napoli" e ormai quasi dimenticato, torna 'o pazzariello, figura scaramantica dell'antica tradizione folcloristica napoletana che ora diventa simbolo di un "mestiere" sulle cravatte della maison di moda napoletana Cilento 1780.
L'idea è di Ugo Cilento, che guida la maison partenopea per l'ottava generazione familiare consecutiva e ha dedicato a 'o pazzariello l'ultima nata della serie di cravatte che celebrano i mestieri e le professioni, dagli avvocati, ai medici, ai giornalisti, ai commercialisti, ai matematici fino ad arrivare ai ladri.
Definito dallo scrittore Giuseppe Marotta uno "strano miscuglio di banditore e giullare", 'o pazzariello, una sorta di pubblicitario ante litteram, ma anche personaggio divertente e originalissimo che si può ancora incontrare in qualche vicolo degli antichi quartieri di Napoli, compare sul "codino" delle cravatte, tutte di seta realizzate a mano con lavorazione "sette pieghe".
Sul tessuto, invece, su sfondo blu, rosso o verde, ci sono i simboli del "lavoro" del pazzariello, dal triccaballac al putipù, dal corno di corallo al fiasco di vino, solo per citarne alcuni.
"Abbiamo voluto coniugare la tradizione e il fascino del passato con l'eleganza che ha reso celebre nel mondo la sartoria artigianale napoletana - spiega Ugo Cilento - perchè il bello non nasce dall'oggi al domani e deve continuare a essere il segno distintivo di Napoli".
Fonte:http://it.fashionmag.com/news/Cilento-1780-torna-o-pazzariello-come-simbolo-sulle-cravatte,470509.html#utm_source=newsletter&utm_medium=email