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12/03/2015
Ricco di antiossidanti, regola il tono vascolare, ha un effetto cardio-protettivo, migliora l’idratazione della pelle ed è d’aiuto finanche nel sedare la tosse
È difficile non cedere alla tentazione del cioccolato da parte dei più golosi e non solo! Si, perché adesso la scusa per gustare un po’ di cioccolato sono le nuove scoperte sulle sue ultime proprietà terapeutiche. È noto già da alcuni anni come il cioccolato abbia un effetto cardio-protettivo grazie al suo contenuto in flavonoidi, sostanze contenute anche nel vino rosso e nel tè verde, dotate di un elevato potere antiossidante, capaci di impedire l’ossidazione del colesterolo cattivo (LDL) da parte dei radicali liberi.
I flavonoidi, inoltre, impediscono che le piastrine formino dei coaguli responsabili della formazione dei trombi, svolgendo quindi un’azione simile a quella dell’aspirina. Ma c’è di più: i flavonoidi sono anche capaci di regolare il tono vascolare o di intervenire sul grado di restrizione del lume dei vasi sanguigni, responsabile dell’aumento della pressione.
Le capacità antiossidanti del cioccolato fondente sono state addirittura paragonate a quelle delle fragole e dell’aglio. Per godere di questo effetto di protezione nei confronti delle malattie cardiovascolari, è necessario mangiare giornalmente 6g di cioccolato fondente, con almeno il 70% di cacao. Con questa percentuale di cacao, il gusto sarà abbastanza amaro, ma l’eventuale presenza del latte nel cioccolato ridurrebbe l’assorbimento degli antiossidanti abbassando così le capacità antinfiammatorie. Gustare un po’ di cioccolato per curare la tosse invece dello sciroppo, può essere un utile e gustoso rimedio. La capacità di questo ghiotto alimento di sedare la tosse è dovuta alla presenza della teobromina, la quale, a differenza dei classici rimedi, non presenta effetti collaterali, né a livello del sistema cardiovascolare né nervoso. La teobromina stimola anche la funzionalità renale, favorendo la diuresi, quindi, ha un valido effetto drenante. Note sono anche le sue proprietà antidepressive, proprio perché stimola la secrezione delle endorfine, sostanze che influiscono sul nostro umore dandoci una maggiore sensazione di benessere.
La ricchezza in magnesio (80mg/100g di cioccolato fondente) rende questa prelibatezza adatta ai soggetti che tendono ad avere la pressione bassa, ma anche per gli sportivi, soprattutto se hanno la tendenza a soffrire di crampi muscolari. Mentre, la ricchezza in ferro (2mg/100g di cioccolato fondente) suggerisce che il cioccolato sia adatto ai soggetti anemici e alle donne che hanno un flusso mestruale abbondante.
Grazie alle ultime indagini, svolte dai ricercatori londinesi, sembrerebbe che consumare giornalmente del cioccolato fondente aiuterebbe a proteggere la pelle dagli effetti nocivi dei raggi UV grazie alla ricchezza in antiossidanti; in più, migliora il grado di idratazione della pelle e previene l’insorgenza di eritemi. Per sfruttare pienamente quest’azione benefica sulla pelle, oltre a mangiarlo, usiamo il cioccolato anche per preparare una maschera che renderà la pelle del nostro viso più elastica e idratata. Sciogliete a bagno maria un cucchiaino di miele. Toglietelo dal fuoco e aggiungete un cucchiaio di yogurt bianco, un cucchiaino di cioccolato amaro, un paio di gocce di olio essenziale di mandorla o rosa e mescolate bene, fino a ottenere una crema omogenea. Applicate sul viso evitando il contorno occhi e lasciate in posa fino a quando la maschera non si asciuga. Rimuovete il tutto con acqua tiepida.
Un’altra recente ricerca condotta in Spagna, ha svelato la capacità del cioccolato di ridurre la pressione sanguigna nel fegato, apportando quindi anche benefici ai malati di cirrosi epatica. Il cioccolato lo possiamo considerare un bravo "dottore", capace di aiutarci ad affrontare tanti problemi, purtroppo, non è adatto a tutti.
Non è un alimento per chi soffre di gastrite, di reflusso gastroesofageo, di coliche, di ulcere e di emicrania. Anche i soggetti con calcoli ai reni non dovrebbero mangiarlo: l’acido ossalico presente nel cioccolato forma insieme al calcio dei sali insolubili che si depositano principalmente a livello renale. Attenzione a non abusarne: 100g di cioccolato fondente apportano 515Kcal, mentre 100g di lenticchie cotte 92kcal e, ovviamente, danno un maggiore senso si sazietà; in ogni caso, mettere a confronto il gusto e l’aroma rilasciati dal cioccolato con le lenticchie è impensabile! A questo punto il consiglio è quello di cedere ogni tanto alla tentazione, ed eventualmente, di sostituire uno spuntino con 2-3 quadratini di cioccolato fondente.
Fonte:http://www.piusanipiubelli.it/alimentazione/curarsi-a-tavola/mille-proprieta-benefiche-del-cioccolato.htm