Franchising, retail, business
26/03/2015
Ancora bassa la percentuale dei manager che parlano l’inglese in maniera fluente
Dovrebbe essere un requisito scontato, eppure saper parlare l’inglese non è roba per gli italiani Anche quando a doverlo fare sono top manager che hanno a che fare con aziende internazionali.
Infatti secondo la classifica English Proficiency Index (Ef Epi), che mette a confronto il livello di conoscenza della lingua inglese in 60 Paesi del mondo, l’Italia occupa soltanto la 32esima posizione. Prima del nostro paese si piazzano paesi come l’Uruguay, il Vietnam e lo Sri Lanka.
Lo stesso dato viene messo in evidenza da Technical Hunters che indica come su 900 candidati intervistati nell’arco del triennio 2011-2013, solo il 50% degli italiani in cerca di lavoro conosca l’inglese in maniera fluente.
Naturalmente le percentuali sono più altre per i livelli manageriali, ma non supera il 60%. Nonostante questo i manager sono coscienti della necessità di conoscere perfettamente l’inglese e si dichiara disposto a spendere per perfezionarlo. Nel dettaglio il 90% dei manager è disposto a investire il proprio tempo per seguire corsi d’inglese e il 50% di questi è disponibile a investire di tasca propria per corsi o lezioni private.
Inoltre ciò si traduce in benefici economici, infatti risulta che i candidati con un livello elevato della lingua inglese possono ottenere compensi fino al 50% superiori rispetto ai propri pari.
Fonte:http://www.manageronline.it/articoli/vedi/11847/inglese-questo-sconosciuto/