Franchising, retail, business
03/04/2015
Dopo un avvio piuttosto lento, finalmente il lusso ha compreso l'importanza del mondo digitale. Anche se le vendite di moda e di articoli di lusso effettuate sul Web rappresentano ancora una una frazione molto piccola del mercato complessivo, il commercio digitale sarà destinato ad acquisire sempre più importanza in tempi abbastanza rapidi, in particolare quello dei siti di e-commerce multimarca. Questa è la conclusione a cui è giunto McKinsey in una sua recente indagine.
Si comprende allora piuttosto bene l'interesse mediatico di portata mondiale che ha suscitato la fusione dell'insegna di e-commerce del gruppo Richemont, Net-a-Porter, con l'italiana Yoox.
Secondo questo studio, quasi la metà delle decisioni riguardanti l’acquisto di beni di lusso sono già influenzate da ciò che i consumatori ascoltano o vedono in Rete. Secondo la società di consulenza, le vendite online di moda femminile di lusso dovrebbero veder crescere nettamente la loro quota, passando dall'attuale 3% al 17% nel 2018, per raggiungere i 12 miliardi di dollari (11 miliardi di euro).
La solida crescita nei Paesi Occidentali sviluppati, oltre che l'eccezionale espansione in Cina, guideranno questa accelerazione del lusso sul Web. Dal 2015 al 2018, la crescita annua delle vendite online di moda donna di lusso dovrebbe raggiungere il 17% negli Stati Uniti, il 18% nel Regno Unito, il 12% in Germania e il 70% in Cina, secondo le stime di McKinsey.
Dopo aver superato la riluttanza e le preoccupazioni iniziali, ora la maggioranza dei marchi di lusso si trova maggiormente a proprio agio con gli strumenti digitali, e vende i propri prodotti allo stesso tempo sia sul sito Web aziendale ufficiale che su quelli di grandi magazzini o di siti di e-commerce partner su alcuni mercati, rileva McKinsey.
Comunque, secondo lo studio, saranno gli e-commerce multimarca quelli destinati a guadagnare quote di mercato nel settore del lusso, mentre le boutique virtuali monomarca hanno un potenziale di crescita più limitato.
In effetti, i siti multimarca consentono alle griffe di intercettare sia i consumatori che non hanno il tempo di navigare in più siti Web monomarca, che gli abitanti di piccoli centri urbani o rurali, che spesso non hanno nemmeno la possibilità di recarsi nei negozi reali.
Sta alle aziende calibrare bene la loro rete distributiva fra multimarca e monomarca, così come l'offerta che riservano a uno o all'altro canale, allo scopo di evitare una sovraesposizione, che rischia di fargli perdere la loro esclusività.
Fare le scelte giuste in termini di distribuzione multicanale significa soprattutto capire quello che si aspettano i consumatori del lusso dalla loro esperienza di shopping digitale multimarca, conclude lo studio.
Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
Fonte:http://it.fashionmag.com/news/Lusso-piu-del-50-degli-acquisti-sono-influenzati-dal-Web,476233.html#utm_source=newsletter&utm_medium=email