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13/04/2015
La natura fiorisce, l’aria è carica di profumi: siamo entrati finalmente nel pieno della primavera, nel vivo del periodo più frizzante dell’anno. Scampagnate, pranzetti all’aperto, aperitivi al tramonto, ci aspettano tanti momenti appetitosi che non si possono affrontare con il vino sbagliato se vogliamo goderli al meglio. Per accompagnare i piatti di stagione, che siano tradizionali o fusion, e celebrare il risveglio dei sensi bisogna scegliere le etichette adatte.
Ecco allora 10 vini bianchi provenienti da territori vinicoli italiani e oltreconfine, chicche enologiche firmate da piccole realtà produttive da sbicchierare in compagnia sotto il cielo azzurro. Una lista di sorsi spensierati e dissetanti che accontenta davvero tutti, dagli irriducibili del picnic ai romantici wine lover da chiaro di luna.
1-Con le belle giornate un pranzo in riva al mare ci sta tutto, non senza Champagne però: Les Sept Extra Brut s.a. di Laherte Frères è il tocco che ci vuole per rendere speciale il momento gastronomico da ritagliarsi con vista sulle onde. Sottile, fresco, estremamente elegante racchiude l’anima di vitigni rari, quasi scomparsi. Un fuori classe da viticoltura biodinamica.
2-Se volete nel vostro calice l’essenza del Mediterraneo, le erbe aromatiche, il sapore sapido che ricorda il mare, la fragranza della frutta e degli agrumi appena raccolti potete optare per un bianco delle Eolie. Con il Salina Bianco 2014 di Virgona, fragrante elisir prodotto a Salina, potete mettervi comodi sotto i raggi del sole, magari con stuzzichini al crudo di pesce accanto, e cominciare a gustarvi un anticipo dell’estate.
3-L’intensità della primavera la si potrebbe sintetizzare con un calice di Neòstos 2014 di Spiriti Ebbri, Pecorello in purezza. Precisiamo, è un vino difficile da reperire ma il piacere che regala il varietale autoctono calabrese interpretato da questa piccola realtà garagista di Lappano, vale la fatica della ricerca. Sorso pieno con sfumature che evocano i frutti esotici, le spezie, la mandorla amara, da sorseggiare a tutto pasto. Si abbina perfettamente a piatti a base di pesce e di ortaggi.
4-A chi ha in programma di fare un picnic suggeriamo un frizzante del Veneto che renderà ancora più brioso il relax sull’erba. Il Costadilà 280 slm è un bianco, dal colore arancione, ottenuto da lunga macerazione e rifermentato in bottiglia. Ricco, fruttato, croccante degno compagno di panini e focacce.
5-Dalla Languedoc un biodinamico olistico. Il Solstice di Mas Zenitude è quasi una parafrasi enologica di questa stagione, inneggia alla nuova vita. Il vino giusto da portarsi nei viaggi on the road o da sorseggiare dopo una lunga passeggiata in bicicletta per i sentieri di campagna. Ha un’ampia veste fruttata e floreale. Si va dall’albicocca agli agrumi, dalla ginestra alle margherite, dall’anice a lievi ricordi di alloro e rosolio.
6-Il Rampone de I Pastini è, invece, il vino per celebrare i nuovi amori che sbocciano in primavera. Affascinante, brillante, esotico, floreale, potente, leggermente sapido perfetto complice made in Puglia per una cena sotto le stelle a base di crostacei.
7-I vigneti più alti di Soave ci regalano un buon compagno per l’aperitivo al tramonto. Vigne della Bra 2013 Soave Doc Colli Scaligeri di Filippo Filippi impone un must: assolutamente da condividere con gli amici. Ha energia, grande personalità, struttura, estremamente piacevole. La Garganega si esprime con piacevoli note saline e di idrocarburi, lascia piacevoli sensazioni di freschezza.
8-Se volete trascorrere domeniche sotto il sole, in riva al lago o tra i prati fioriti, però diverse dal solito, stappate un po’ di Spagna. Vi consigliamo il Pampaneo 2014 di Esencia Rural. Un Airen in purezza proveniente dall’areale di Toledo che si sposa perfettamente con l’aria vivace di queste giornate. Intrigante, esprime frutti a polpa gialla e spezie al naso. Sapido, succoso e corposo.
9-L’Era 2012 di Podere Borgaruccio è il bianco toscano da portare al barbecue. In prevalenza ottenuto da Trebbiano. Equilibrato, buona acidità, ampio, strutturato. Si presenta al naso con note di frutta matura, di gelatina di nespole, di mandorla, di erbe, con leggeri sentori di spezie.
10-Il Riesling firmato da un titano dell’Alsazia ve lo segnaliamo come una delle esperienze sensoriali da vivere almeno una volta durante questa primavera. Degustando il 2012 di Domaine Zind Humbrecht sotto un pergolato fiorito potete raggiungere l’appagamento dei sensi. Fiori bianchi suadenti, lime, erbe aromatiche, freschissimo, austero. Un vino profondo che disseta l’animo.
Fonte:http://www.agrodolce.it/2015/04/13/vini-bianchi-per-la-primavera/