Franchising, retail, business
10/05/2015
Megacommessa dal concorrente storico, di proprietà dell’ex genero di Nerino Grassi. La riduzione del tempo di lavoro della Golden Lady adesso passerà dal 40 al 25 per cento in alcuni cicli produttivi.
CASTIGLIONE. Hanno smesso di ringhiare. Di mostrare i denti nonostante i legami parentali. Perché la cascata di fiori d’arancio non era mai riuscita ad unire le due famiglie leader nel settore della calza.
Parenti ma rivali, in tutto e per tutto, Golden Lady e Calzedonia, nonostante il matrimonio, poi spezzato, tra la figlia maggiore di Nerino Grassi e il presidente della società scaligera, Sandro Veronesi. Ma ora, nonostante l’amore sia soltanto un ricordo, l’ascia di guerra è stata seppellita.
Calzedonia, che naviga a gonfie vele, con il lustrino dell’acquisizione del cento per cento delle quote di Atelier Aimèe, lo storico marchio di abiti da sposa, ha affidato allo storico competitor di Castiglione una grossa commessa. E il peso si fa sentire, eccome: la collaborazione, un fatto storico per le due aziende, con la mole di lavoro che aumenta, ha consentito a Nerino Grassi di ridurre i contratti di solidarietà firmati a fine marzo per far fronte alla contrazione dei volumi di produzione determinati dal perdurante calo dei consumi in tutti i mercati di riferimento e per scongiurare quindi eventuali esuberi di personale. Ora la riduzione del tempo di lavoro passa dal 40 per cento al 30 e in alcuni caso al 20. Una boccata d’ossigeno per Golden Lady che, al contrario della rivale, non stava vivendo un periodo di splendore.
Non si può escludere che quella che oggi pare una semplice collaborazione possa in futuro far mettere in conto dei cambi societari, in considerazione di un dato inoppugnabile: i tre figli di Veronesi sono anche i nipoti di Nerino Grassi. La solidarietà era stata firmata a fine marzo per le sedi produttive di Castiglione delle Stiviere (492 dipendenti), Casalmoro (Filodoro, 317 dipendeni) e Solferino (262 dipendenti). In tutto circa 1.100 persone. Aveva riguardato anche i 237 dipendenti della 2M di Castiglione (azienda commercialmente legata alla Golden Lady), dunque i lavoratori coinvolti dall'accordo erano stati circa 1.300.
Il contratto prevede una riduzione massima del tempo di lavoro di circa il 40%, con una distribuzione delle ore che tiene conto sia delle esigenze aziendali che della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. La solidarietà dovrebbe durare un anno per traghettare l'azienda e i lavoratori verso un’auspicata ripresa economica. Senza l'intesa, il 40% dei 1.100 dipendenti sarebbe rimasto a casa. Quindi erano stati salvati 400 posti di lavoro. Ora, grazie al fidanzamento con Calzedonia, l’orizzonte è meno scuro. (r.c.)
Fonte:http://gazzettadimantova.gelocal.it/mantova/cronaca/2015/05/10/news/accordo-con-la-rivale-calzedonia-golden-lady-riduce-la-solidarieta-1.11393354