Franchising, retail, business
04/06/2015
Tre anni fa, Boggi non aveva nessun negozio in Asia. Oggi, invece, il marchio italiano specializzato nell'abbigliamento maschile ha molto successo in Corea del Sud, è presente in altri quattro Paesi asiatici e prevede di penetrare il mercato cinese nel 2017.
In pochi anni, la label è riuscita ad incrementare la sua popolarità nel mondo, come testimonia questo aneddoto.
Mentre si apprestava a presentare il marchio con lookbook e altre presentazioni in Powerpoint, il responsabile dello sviluppo retail, Paolo Selva, suscita l'ilarità generale. I tre dirigenti dell'aeroporto di Pechino che si trovano di fronte a lui si sbottonano le giacche e ne mostrano l'interno… Tutti sono vestiti Boggi!
“Avevano fatto la spesa nel nostro negozio di Firenze. Quando vengono in Italia, i turisti cinesi ci vedono. Amano lo stile Boggi e apprezzano la nostra qualità. Là siamo percepiti come un Made in Italy premium. Il che è l'ideale per la Cina in questo momento”, riscontra Paolo Selva. Grazie a un prodotto posizionato nel medio/alto di gamma che offre un buon rapporto qualità/prezzo.
L'azienda propone, attraverso una vastissima gamma di prodotti, un total look completo per uomo, che va dall'abito formale due-tre pezzi al leisurewear, con il prezzo di una giacca che va da 500 a 990 euro, mentre il prezzo medio di una camicia classica è di 85 euro.
La collezione è prodotta per il 40% in Italia, il resto è delocalizzato in Europa e in Cina; il tutto è realizzato con tessuti italiani.
Il marchio, posseduto dalla famiglia Zaccardi, genera il proprio fatturato (170 milioni di euro) ancora in gran parte in Italia (63%), ma la sua visibilità si è estesa grazie all'espansione internazionale. Boggi può contare ad oggi su 15 filiali all'estero, e su 150 punti vendita monomarca, dei quali 50 in franchising, in 27 nazioni.
Sul 37% delle vendite ottenute all’export, più del 10% è stato ricavato in Francia e altrettanto in Germania, i due principali mercati esteri del marchio italiano.
Presente in Francia dal 2010, Boggi ha aperto nell'Esagono quattro boutique a Cannes, Saint-Tropez e Parigi (a Saint Germain e in boulevard des Italiens). Per distribuirsi in modo capillare sul territorio transalpino, il marchio con sede a Milano ha recentemente perfezionato un accordo di partnership con le Galeries Lafayette e ha appena inaugurato un corner in concessione nei loro grandi magazzini di Bordeaux. Seguiranno Lione, Marsiglia, Tolosa, Nizza e Parigi.
Nella capitale francese, per la precisione ad inizio settembre, il brand aprirà 50 metri quadri alle Galeries Lafayette Haussmann. “Siamo in una posizione premium, vicino a Hugo Boss. Sarà fantastico per aumentare la nostra visibilità su questo mercato”, si felicita il manager, che sottolinea come “Parigi è fondamentale anche nell'ottica dello sviluppo in Asia, dal momento che rappresenta un gateway d'ingresso imprescindibile per i clienti asiatici”.
L’Europa non sarà comunque da meno, con due nuove aperture in Germania (nell'aeroporto di Monaco di Baviera e al “Wertheim Village” vicino Francoforte). Boggi ha inoltre completato la sua presenza sul Vecchio Continente approdando nei Paesi scandinavi con la recente inaugurazione di una boutique a Stoccolma.
L’altro focus è lo sviluppo in Asia. Dopo le prime aperture a Hong Kong e in Corea del Sud nel 2013, il brand ha inaugurato a Kuala Lumpur e a Singapore, e adesso è arrivato anche a Macao.
È il centro “Galaxy Macau” che ha ospitato il nuovo negozio Boggi di 250 mq., inaugurato a fine maggio. Il “Galaxy Macau” è la più grande gambling venue del mondo e in questo momento è il resort con la più importante e costante espansione a Macao, città che sta vivendo un forte periodo di sviluppo economico e sociale al punto da essere paragonata alla scintillante Las Vegas degli anni '60.
Frequentato da moltissimi turisti, cinesi e non, grazie alle offerte di svago e divertimento diversificate, il “Galaxy Resort” viene considerato come tra i più spettacolari luoghi di intrattenimento, una vetrina di prestigio in cui Boggi Milano si colloca vicino a brand luxury, per offrire una shopping experience di extra lusso.
Il flaghship propone il format tipico del retail Boggi : arredi in legno, inserti di texture tono su tono alle pareti e grande importanza al visual per enfatizzare il prodotto e il gusto tipico dello stile italiano. Nel comunicato ufficiale di questa apertura, Boggi Milano afferma di stare valutando la realizzazione di altre aperture a Singapore.
In precedenza, Boggi ha inaugurato un flagship store (che occupa un intero edificio) anche a Seoul, nel quartiere di lusso di Gangnam, in partnership con il distributore Shinhwa (che commercializza anche Mulberry), ai quali si aggiungono diversi corner. Queste due inaugurazioni hanno così portato a 9 il numero totale dei suoi punti vendita in Asia.
Fonte:http://it.fashionmag.com/news/Boggi-accelera-l-internazionalizzazione,537755.html#utm_source=newsletter&utm_medium=email