Franchising, retail, business
11/06/2015
Morgan Stanley ha rilasciato uno studio secondo cui il Lending P2P è già un antagonista di cui le banche devono tener conto e potrà raggiungere $290 miliardi nel 2020
La crescita del Lending P2P online (o lending crowdfunding) è ormai un fenomeno globale, tanto che nei giorni scorsi, come riportato da Bebeez.it, Morgan Stanley ha pubblicato un corposo report sul settore, nel quale, tra l’altro, si prevede che il mercato globale potrà valere $290 miliardi, diventando un serio un antagonista delle banche.
Per quanto riguarda l’Europa, (si veda anche lo studio della Cambridge University) il report di Morgan Stanley rileva in particolare che al di fuori del Regno Unito, dove si concentra l’80% di P2P lending in Europa, la raccolta è ancora limitata, ma il numero di piattaforme attive è piuttosto alto: nel Regno Unito ci sono circa 60 piattaforme, mentre Francia, Germania e Spagna ne contano circa 30 ciascuno. Secondo la banca d’affari uno degli ostacoli principali allo sviluppo di questo settore è il fatto che in molti Paesi (tra cui l’Italia) queste piattaforme siano regolate come banche, cosa che invece non avviene nei paesi dove ha maggiore successo.
Il fenomeno è infatti ormai molto ben radicato negli Usa e sta registrando un vero e proprio boom in Cina, dove a fine 2014 erano operative ben 1575 piattaforme di lending crowdfunding.
Ecco alcune delle principali conclusioni cui giunge il ponderoso studio di Morgan Stanley:
Insomma, mentre negli USA, in UK e in Australia, ma anche in Francia e in Germania, si sta già pensando a come espandere il mercato del lending, in Italia, il cui tessuto economico è basato PMI che avrebbero bisogno di forme alternative di credito per consolidarsi e crescere, siamo ancora ai primi vagiti.
Fonte:http://www.crowdfundingbuzz.it/uno-studio-di-morgan-stanley-attesta-che-il-p2p-lending-e-una-vera-alternativa-alle-banche/