Franchising, retail, business
23/06/2015
A Roma e Napoli oltre il 70%, a Milano quasi il 60%
(ANSA) - ROMA, 22 GIU - Dal 1998 ad oggi nelle grandi città italiane gli immobili si sono rivalutati del 42,2%. La città che si è rivalutata maggiormente è stata Roma con il 73,3%. A seguire nella classifica troviamo Napoli con il 72,3% e Milano con il 59,1%. Sono i risultati di una ricerca realizzata da Tecnocasa.
Dal 2007 ad oggi invece la fase discendente del mercato a livello nazionale si registra una diminuzione del 36,4%. La città dove gli immobili hanno perso maggiormente valore è stata Bologna con -44,9%, seguita da Napoli con -43,1 %. Gli immobili hanno ceduto meno a Milano (-26,5%) e Firenze (-30,1%). Dal 1998 la rivalutazione delle abitazioni nei capoluoghi di provincia e nell'hinterland delle grandi città è stata rispettivamente del 10,5% e del 21,2%, quindi, meno forte di quella che si è avuta nelle grandi città. In queste realtà sull'onda del boom immobiliare dalla fine degli anni '90 agli inizi del 2000 molte nuove costruzioni sono state messe in cantiere (più difficile che ciò si realizzasse nelle grandi città) e questo ha contribuito a calmierare i prezzi di mercato. Nei capoluoghi di provincia si è registrato un maggior incremento di valore nei capoluoghi del Sud (+29,4%), del Centro (+10,2%) e del Nord (+2,4%). Dal 2007 ad oggi la perdita di valore nelle diverse realtà territoriali è stata abbastanza omogenea: -36,4% per le grandi città, -38,5% per i capoluoghi di provincia e -37,2% per l'hinterland delle grandi città. La diminuzione di valore dal secondo semestre del 2007 è stata più forte per le località del Centro Italia e del Sud Italia rispettivamente con (-40%) e (-39,2%), seguite dal Nord (-37,2%). (ANSA).
Fonte:http://www.a-realestate.it/news/primo_piano/150622_tecnocasa.html