Franchising, retail, business
25/06/2015
Con un fatturato che supera i 23,2 miliardi il settore del franchising aggancia i primi segnali di ripresa per ricominciare a crescere e inaugurare una nuova stagione di investimenti, anche all’estero.
A Bologna alla conferenza nazionale di Assofranchising, big come Yamamay, Calzedonia, Ibis, Bottega Verde, Mail Boxes Etc, esplorano nuove opportunità di espansione. «Il settore – dice il presidente dell’associazione di categoria, Graziano Fiorelli – è riuscito a tenere le posizioni, in questi ultimi sei anni di crisi, centrando anche l’obiettivo di una lieve crescita dei ricavi. Ma devono consolidarsi i segnali di recupero dell’economia e di un rilancio dei consumi prima che ripartano i grandi progetti». Per le aziende ci sono ampi margini di sviluppo «ma – prosegue Fiorelli – è necessaria anche una politica di riduzione della pressione fiscale per dare ossigeno ai consumi».
Oggi il settore conta su più di 50mila punti vendita, che equivalgono a quasi il 7% della rete commerciale al dettaglio. E i numeri sono ancora piccoli rispetto al resto dell’Europa, a partire da Francia e Germania dove le catene raggiungono una quota, sul totale dei negozi, che supera il 14%. Per non parlare, oltreoceano, del mercato statunitense, controllato dai colossi del franchising per quasi il 40%.
Percentuali che confermano i potenziali spazi di manovra sul mercato domestico, dove si contano 941 reti, per quasi il 90% italiane. I primi tre mesi dell’anno, con un incremento del fatturato totale, lasciano intravedere la prima vera inversione di tendenza. Ma saranno decisivi i prossimi mesi per persuadere le aziende a mettere nuovamente in cantiere importanti investimenti anche all’estero, dove oggi le principali insegne sono presenti con più di 7.300 negozi, tra Paesi dell’Europa occidentale e orientale e quelli del Medio Oriente.
Nuovi brand hanno rafforzato le aziende che operano nel campo dell’abbigliamento per i bambini mentre i gruppi attivi nell’ambito degli accessori moda non subiscono flessioni. La sostanziale tenuta dei ricavi, dal 2008 ad oggi, ha consentito anche di aumentare i posti di lavoro, cresciuti dal 2008 del 4,1%.
Fonte:http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2015-06-25/franchising-opportunita-espansione-all-estero-160808.shtml?uuid=ACghVcG