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08/09/201
È successo a un 29enne di Chicago. Voleva produrre una felpa da viaggio, si è trasformata nella campagna di maggior successo della rete
È successo a un 29enne di Chicago. Voleva produrre una felpa da viaggio, si è trasformata nella campagna di maggior successo della rete.
La storia assomiglia molto a una favola della buonanotte. Oppure a una versione da XXI secolo di un qualche romanzo di Dickens con happy ending finale. E suona più o meno così: un ragazzo di origini indiane ma residente a Chicago, Illinois, disegna una felpa dotata di una serie di accorgimenti utili a chi vive, viaggia e si sposta in città. Chiede per industrializzarla un finanziamento di 20 mila dollari in crowdfunding e, in sette ore (sì, sette ore!), raccoglie nove milioni (sì, nove milioni!) di dollari.
Record assoluto
La cifra esatta è 9,17 milioni. Il che fa della raccolta la campagna di maggior successo nell’intera storia di Kickstarter, una delle più famose e utilizzate piattaforme per il finanziamento dal basso. Ma come ha fatto il 29enne Hiral Sanghavi a convincere così tanti sostenitori? Semplicemente la felpa è piaciuta. Almeno a giudicare dai 45 mila finanziatori che l’hanno ordinata (ne hanno ordinate 70 mila), spedendogli fra gli 89 e i 120 dollari a testa. Ora Sanghavi è alle prese con le spedizioni, che dovrebbero essere completate il prossimo novembre.
È l’amore che alimenta la fantasia
Viaggiatore seriale, questo Sanghavi. E l’idea gli è venuta proprio per questo. «Mia moglie — ha spiegato il fortunato imprenditore alla Cnn — lavora sulla West Coast e io sto frequentando un Mba alla Kellogg School of Management (che sta in Illinois, ndr) —. Vado a trovarla, ma è un lungo volo e mi dimentico di portarmi il cuscino gonfiabile da viaggio. Ne ho comprato uno in aeroporto, ed è lì che ho avuto l’idea. Quando ho incontrato mia moglie, che fa la designer, le ho suggerito di crearne uno integrato in una felpa».
Dal sogno alla realtà
Successivamente Sanghavi ha coinvolto ben quattro aziende per creare i primi modelli, che ha venduto attraverso quella che è diventata la sua nuova azienda: si chiama Baubax e ha sede a San Francisco. Ma cosa ha di particolare la felpa? Be’, è funzionale, caratteristica che al consumatore statunitense piace particolarmente. Nel senso che ha tante piccole e invisibili tasche fatte apposta per contenere gli oggetti che ogni viaggiatore porta abitualmente con sé: cuffiette stereo, acqua, occhiali da sole, penna, iPod, cellulare, caricabatterie, guanti e, pezzo forte, un cuscino gonfiabile nascosto nel cappuccio. E l’Mba? Per ora Sanghavi l’ha interrotto. Con nove milioni in mano, ha altro a cui pensare.
Fonte:http://corriereinnovazione.corriere.it/foto-gallery/2015/09/07/felpa-piu-fortunata-web-097d5746-554a-11e5-b550-2d0dfde7eae0.shtml