Franchising, retail, business
30/09/2015
“Mi rottamo da solo. Non voglio diventare uno di quei vecchi imprenditori attaccati all’azienda”: così Oscar Farinetti, in una intervista al quotidiano La Stampa, annuncia di lasciare Eataly.
Al suo posto Andrea Guerra, anch’egli fedelissimo al premier Matteo Renzi, fino a ieri a Palazzo Chigi in qualità di consigliere strategico per le politiche industriali. Sotto la guida di Guerra, Farinetti ha nominato amministratori delegati i due figli di 30 e 35 anni e il manager Luca Baffigo. Il fondatore di Eataly ha dichiarato di volersi occupare d’altro: “Adesso darò una mano per due progetti di Eataly: Expo, che tra un mese finisce, e poi mi occuperò di Fico Eataly World, il più grande parco tematico del mondo dedicato al cibo che aprirà a Bologna. E a parte questo la mia nuova iniziativa imprenditoriale sarà Green Pea, sempre attiva nel retail, che partirà a Torino, accanto al primo Eataly”.
Tra il vecchio e il nuovo Presidente esecutivo di Eataly, nessun imbarazzo, come spiegato dallo stesso Guerra su La Repubblica, tra i due c’è un’amicizia di lunga data: “Conosco Farinetti dalla fine degli anni ’90, da quando a capo della Merloni trattavo con lui per rifornire di elettrodomestici il gruppo Unieuro. E sono sempre state trattative bellissime”. Tra gli obiettivi del neo Presidente c’è sicuramente quello di quotare in borsa l’azienda: “Il progetto Borsa esiste e tutti i soci sono convinti che sia un passaggio importante per la crescita dell’azienda. Che tutto ciò avvenga nel 2017 o nel 2018 è ancora presto per dirlo ma non si andrà oltre”.
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