Franchising, retail, business
25/10/2015
In rialzo anche gli investimenti. I dati emergono da una ricerca del Politecnico
Cresce l'universo delle start-up italiane. Da una fotografia del settore scattata dagli Osservatori "Digital Innovation della School of Management" del Politecnico di Milano e Italia StartUp in collaborazione con Smau è emerso che il totale degli investimenti in queste realtà innovative stimato per il 2015 sale a 133 milioni di euro (+11% rispetto al 2014) superando il picco registrato nel 2013 (129 milioni).
Crescono dipendenti e ricavi - In salita anche le assunzioni, un dato non indifferente in un momento di crisi come questo: i dipendenti passano da 1252 a 1565, con un incremento del 25%. E sono in crescita anche i ricavi: +26% in un anno.
Lo startupper in media è maschio e ha una laurea - Il profilo del fondatore di una start-up è in linea con quello degli altri Paesi europei: ha una laurea, piu' della metà (55%) ha intrapreso studi scientifici e tecnologici, è costituito in larga maggioranza da uomini (88%) ed ha in media 38 anni. Infine, fonda le proprie start-up in team (74%).
I due terzi operano nel settore tecnologico - Riguardo la tipologia delle start-up, quelle che si occupano di tecnologia risultano ancora oltre i due terzi di quelle fondate nel 2014 (68%, sul campione delle 79 start-up finanziate da investitori istituzionali), ma si conferma il trend positivo delle start-up nel settore scientifico (dal 9% del 2013 al 23% dell'anno successivo).
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