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23/10/2015
Appena attivato negli Usa, consente agli utenti di fare search anche post e non più solo gruppi, pagine e persone. "Vogliamo sviluppare la funzione - spiega l'azienda - per condividere sempre più informazioni"
Si chiama Search FYI, ed è la funzione che consente agli utenti di Facebook, per ora soltanto negli Usa e limitatamente ai contenuti pubblicati in inglese, di ricercare tra i post pubblicati sul social network, e non più limitatamente ai gruppi, alle pagine e alle Persone. Intanto per la creatura di Mark Zuckerberg arrivano notizie positive anche dai mercati finanziari: il titolo di Facebook ha superato per la prima volta la soglia dei 100 dollari, grazie a un rialzo dell'1,3%, a 101,01 dollari, raggiungendo una capitalizzazione di mercato di 280,8 miliardi di dollari e rivelandosi la società più rapida nella storia del mercato finanziario statunitense a raggiungere un valore del genere.
“La funzione search è un investimento per noi - recita una nota pubblicata sulla newsroom di Fb e firmata dal vicepresidente Tom Stocky - vogliamo svilupparla in un'ottica a lungo termine che ci permetta di condividere sempre più informazioni".
“Quando accade qualcosa nel mondo - scrive Stocky, sottolineando il valore della funzione “search” per una piattaforma, come Facebook, che pubblica ogni giorno su più di un miliardo e mezzo di ricerche e su più di duemila miliardi di post nel proprio archivio - gli utenti si collegano a Facebook per verificare come reagiscono i loro amici e parenti. Adesso negli Stati Uniti è possibile anche ricercare i contenuti pubblici, in modo che si possano trovare tutto ciò che si dice nel mondo sugli argomenti che ci interessano”.
La nuova funzione consente, in sintesi, di ottenere risultati più completi nelle ricerche, con suggerimenti più personalizzati a seconda dei campi selezionati. Sarà inoltre possibile cercare tra i post, quelli pubblici e quelli pubblicati dagli “amici”, con la visualizzazione dei risultati più importanti e più recenti rispetto ai temi prescelti. “I risultati della ricerca - spiega la nota - sono organizzati per aiutare gli utenti a escludere i post meno rilevanti, e tramite la funzione “refresh” di rimanere aggiornati sui fatti e i commenti più recenti”.
Inoltre, quando su Facebook viene pubblicato un link, e questo collegamento dà vita a “dibattiti” interessanti, sarà possibile cercare all’interno di queste conversazioni ed entrare con più facilità nella discussione. “Ovviamente - aggiunge Stocky - questo è soltanto un primo passo: man mano che le persone utilizzeranno questo strumento ci farà piacere ricevere i loro feedback e prenderli in considerazione per migliorare il servizio”.
By:http://www.corrierecomunicazioni.it/digital/37334_facebook-si-fa-il-suo-motore-di-ricerca-e-sfida-a-google.htm