Franchising, retail, business
27/10/2015
SALERNO - Alla sua età di solito i coetanei studiano all’università, parcheggiati in casa come bamboccioni, senza avere ancora le idee chiare sul proprio futuro. Ida Adinolfi, invece, a soli venti anni è già un’imprenditrice di successo, addirittura selezionata per fornire per i prossimi tre anni le insalate bio che produce nell’azienda agricola di famiglia, con sede a Montecorvino Rovella, ai 514 ristoranti McDonald’s in Italia.
Ida è la più giovane tra i venti imprenditori scelti nell’ambito del progetto Fattore Futuro tra oltre 130 candIdati dalla multinazionale del fast food per entrare a far parte dei propri fornitori italiani. «Ho visto nascere la mia azienda che si basa sull’esperienza decennale dei miei genitori – esordisce – e con lei sono cresciuta.
La scelta del biologico, poi, in cui credo particolarmente, ci sta dando grandi soddisfazioni come appunto la collaborazione con McDonald’s. Nel prossimo triennio intendiamo realizzare un sistema di autosufficienza energetica grazie al fotovoltaico e alla produzione geotermica, utilizzando un sistema di compostaggio per i residui vegetali trasformando così i rifiuti in risorse». Ma come ha fatto a sbaragliare la concorrenza agguerrita delle altre aziende della Piana del Sele, a sud di Salerno, che da sola fornisce quasi il 70 per cento del mercato delle insalate di quarta gamma (quelle già preparate e imbustate) in Europa? «Sinceramente non so dirle cosa ha di più la mia azienda rispetto alle altre», è la risposta istintiva, tipica della giovane età.
Poi, riflettendoci: «Sicuramente noi puntiamo sulla sostenibilità ambientale e l’innovazione è il nostro credo». Lontanissimi gli echi nefasti della Terra dei fuochi («rispondiamo in pieno ai rigidi standard del mercato food europeo»), la soddisfazione maggiore oggi arriva dall’export. «Le mie insalate – aggiunge Ida – arrivano oltre che in Italia in tutt’Europa e in particolare in Francia, Germania, Svezia, Danimarca, Gran Bretagna e Polonia». Imprenditrice di successo, d’accordo. E la ventenne? Come fa a conciliare il lavoro con le esigenze di svago e divertimento più consone all’età? «Non è semplice – è la risposta – non posso dire di fare la vita di qualsiasi ventenne, l’azienda richiede molto tempo e dedizione. Riesco però a trovare il tempo per gli amici, poi i risultati del lavoro gratificano e migliorano anche il tempo libero. Sono giovane e ho ancora molte idee da sviluppare».
By:http://sociale.corriere.it/ida-a-20-anni-produrra-le-insalate-bio-per-mcdonalds/