Franchising, retail, business
11/12/2015
Secondo fonti dell'esecutivo sarebbe incoerente mettere un attore della vicenda nel ruolo di giudice sull'ammissibilità a ottenere il ristoro per le perdite
MILANO - Il governo ascolterà gli obbligazionisti delle quattro banche salvate dal governo con il decreto del 22 novembre, procederà ai rimborsi, ma non affiderà alla Consob il ruolo di 'giudice' su chi abbia la possibilità o meno di accedere al ristoro delle perdite subite. Secondo quanto emerge da fonti del governo, infatti, non sarà l'Autorità di vigilanza dei mercati a svolgere il ruolo di arbitro, qualora si facesse strada l'idea degli arbitrati individuali per il rimborso delle perdite subite dagli azionisti e gli obbligazionisti di CariFerrara, CariChieti, Banca Marche e Banca Etruria.
Soltanto ieri era emersa l'eventualità di porre l'istituzione guidata da Giuseppe Vegas nel ruolo di arbitro, in procedimenti individuali che accertino se da parte delle banche sono stati venduti titoli in modo ingannevole. Una soluzione che ricalcherebbe quanto accaduto in Spagna nel 2013, quando gli obbligazionisti che persero i loro risparmi per via delle difficoltà delle banche riuscirono ad ottenere (in parte) un rimborso. Una configurazione che piace anche a Bruxelles, preoccupata di non estendere a tutti il beneficio del ristoro, ma solo ai piccoli investitori che sono stati di fatto ingannati in filiale. L'altro caveat europeo riguarda invece gli aiuti di Stato, da evitare assolutamente: la via finanziaria per rimettere i denari nelle tasche dei risparmiatori passa attraverso la concessione di una linea di credito alla 'bad bank' nella quale sono confluiti i crediti in sofferenza e svalutati. Attraverso di essa si potrebbe quindi procedere al rimborso. Ma, aggiungono oggi le stesse fonti vicino al governo, sarebbe incoerente che un player di questa vicenda come la Consob (che approva per legge i prospetti informativi degli strumenti di investimento, compresi i bond azzerati dal salva banche) possa ergersi a 'giudice' per dirimere questa controversia.
DAL SALVA BANCHE AL SALVA RISPARMIATORI: UN ARBITRO CASO PER CASO
Quanto alla disponibilità di agire del governo, questa è stata nuovamente assicurata dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, arrivando alla Leopolda. "Ma sì, naturalmente che gli ascoltiamo", ha risposto Poletti ai giornalisti che gli hanno chiesto se verranno ascoltati gli obbligazionisti che domani interverranno ad una maniestazione a Firenze in concomitanza con la Leopolda.
ECCO PERCHE' I RISPARMI SONO STATI AZZERATI
Sulla vicenda è intervenuto l'ad di Unicredit, Federico Ghizzoni, per il quale "in generale il sistema bancario italiano è solido, ma non nascondo che tra le sfide da affrontare c'è quella delle sofferenze, che sono a un livello molto alto e che va ridotto. Del resto - ha aggiunto - organismi internazionali come la Bce e l'Fmi hanno confermato che il sistema è robusto. Ma - ha ribadito - quella delle sofferenze è la difficoltà maggiore da affrontare".
Fonte:http://www.repubblica.it/economia/2015/12/12/news/stabilita_-129303670/?ref=HREA-1