Franchising, retail, business
04/01/2016
Arriva, anzi no. L’ultima dice di sì. Il gigante tedesco del discount, Aldi, progetta da anni di avviare l’attività commerciale anche in Italia, ma tutti i rumor sono stati puntualmente smentiti.
Forse anche perché in Italia dovrebbe scontrarsi con almeno tre grandi catene – Eurospin, Lidl e Lillo-Md – che hanno raggiunto dimensioni considerevoli: complessivamente fatturano 8 miliardi con circa 2mila punti vendita. Aldi però ha le spalle larghe: può contare su 8mila negozi sparsi dagli Stati Uniti all’Australia.
Ora Aldi sarebbe interessata al Centro di distribuzione di Amaro – in provincia di Udine – già di proprietà della Cooperativa Carnica, la cui attività è però in liquidazione.
La notizia è stata diffusa dal Consorzio di sviluppo industriale di Tolmezzo, secondo cui «il colosso tedesco sarebbe potenzialmente interessato all’acquisizione del presidio logistico ex Coop Carnia di Amaro, come avamposto, per la sua espansione nel Sud dell’Europa».
Del resto lo scorso maggio, la stessa controllata austriaca di Aldi Sud, Hofer, ha annunciato l’intenzione di aprire anche in Italia, uno dei pochi tasselli mancanti nella mappa mondiale di Aldi. Il discounter tedesco è specializzato in prodotti essenziali come alimentari, bevande e prodotti per la pulizia e l’igiene della persona: in genere prodotti con il proprio marchio e non più di due prodotti di altri brand, per un totale di 700-800 articoli.
Di concreto però fino a oggi non c’è nulla. Per rilevare il Cedi di Amaro sul tappeto c’è solo l’offerta di Banca di Cividale che, a suo tempo, aveva acceso un mutuo per Coop Carnia.
Fonte:http://food24.ilsole24ore.com/2016/01/aldi-pronta-ad-aprire-in-italia-destinazione-friuli/