Franchising, retail, business
21/01/2016
Rafforzare la leadership in Italia, incrementare la presenza nei mercati internazionali e sviluppare la cultura multibrand di un gruppo attivo con più marchi tra vino, distillati e acque minerali. Gli obiettivi fissati dalla famiglia Lunelli, che controlla Cantine Ferrari, passano attraverso la spinta sulla gestione manageriale, che ha come primo risultato la nomina di un direttore generale con esperienze acquisite in multinazionali di largo consumo e del lusso.
La scelta è ricaduta su Beniamino Garofalo, 45 anni, milanese, un passato in Danone, Heinz, Pepsico e Lvmh, dove è stato general manager nel beauty e vice presidente sales and network development in Sephora, che coordinerà tutto il team Ferrari e riporterà direttamente al presidente e amministratore delegato Matteo Lunelli. Per Garofalo si tratta della prima esperienza in una family company certamente orgogliosa dei propri valori, legati al prodotto e alle persone che ne determinano l’eccellenza, ma al tempo stesso desiderosa di crescere cogliendo le opportunità offerte dal mercato. “Ho trovato un’azienda evoluta in termini organizzativi – racconta Garofalo a Pambianco Wine – ed estremamente decisa, partendo dalla volontà di Matteo Lunelli, nel darsi una struttura manageriale per diventare un player sempre più globale. Ritengo, ed è certamente un punto di contatto tra due mondi molto diversi come quelli del beauty e del vino, che cura del prodotto e aspetti tecnici siano assolutamente eccezionali. Per me si tratta di una sfida anche personale: vorrei contribuire ad aumentare il valore di un’eccellenza italiana per far sì che un’azienda del mio paese possa crescere al ritmo di molte altre realtà estere”. Oltre a Ferrari, Garofalo manterrà la supervisione delle altre aziende del gruppo: Acqua Surgiva, Distilleria Segnana e Tenute Lunelli per i vini fermi prodotti in Trentino, Toscana e Umbria, a cui si è aggiunta dal 2014 la partecipazione in Bisol nel mondo del Prosecco. “La professionalità e l’entusiasmo che ha già dimostrato in questi primi intensi mesi di lavoro insieme, unitamente alla chiarezza della sua visione, mi permettono di affermare che Beniamino rappresenterà un importante punto di riferimento per il nostro gruppo e ci aiuterà a perseguire gli ambiziosi obiettivi che ci siamo posti”, ha dichiarato Matteo Lunelli. La crescita all’estero del marchio Ferrari, che parte da una quota di circa il 25% di export, si baserà, secondo le intenzioni del nuovo direttore generale, su un’intensa attività di comunicazione delle caratteristiche del Trentodoc metodo classico, puntando a fare sistema con trade e ristorazione per far crescere tra i consumatori la cultura e la conoscenza di questo prodotto.
Fonte:http://wine.pambianconews.com/2016/01/21/ferrari-tempo-di-manager/