Franchising, retail, business
28/01/2016
L’information memorandum relativo alla cessione di Grandi Stazioni Retail è stato inviato ieri ai 17 raggruppamenti che avevano presentato le manifestazioni di interesse lo scorso dicembre.
Lo ha comunicato ieri Ferrovie dello Stato Italiane(si veda qui il comunicato stampa), che insieme a Eurostazioni (Edizione srl, Vianini lavori, Pirelli e Sncf) controlla Grandi Stazioni, che ha messo in vendita la newco a cui saranno conferiti gli spazi commerciali di 14 stazioni ferroviarie italiane (si veda altro articolo di BeBeez e il comunicato stampa).
La nota precisa anche che la presentazione delle offerte non vincolanti da parte degli investitori interessati a Grandi Stazioni Retail è fissata entro la fine di febbraio, mentre non è stato definito ancora il termine per le offerte vincolanti, ma secondo quanto riferisce oggi MF Milano Finanza, l’idea di Ferrovie dello Stato è quella di chiudere tutta la partita entro fine giugno.
Sempre entro fine giugno, riferisce ancora MF Milano Finanza, sarà dato seguito in via definitiva alla delibera dell’assemblea dello scorso 22 dicembre che aveva varato il progetto di scissione, che vedrà nascere dalla società attuale tre diverse realtà (GS Rail, GS Immobiliare e appunto GS Retail). L’atto di scissione vero e proprio, infatti, non sarebbe ancora stato depositato perché così i soci potranno evitare di doversi arrovellare per trovare un accordo sulla governance di GS Retail, rendendo inutile l’indicazione degli amministratori e la definizione di eventuali patti di sindacato da parte dei venditori, visto appunto che la scissione avverrà solo una volta individuato un acquirente,
Il progetto di scissione non è proporzionale. GS Immobiliare conterrà gli immobili del gruppo, ossia una quarantina di edifici vicini agli scali ferroviari il cui valore sarebbe inferiore a 50 milioni, con una composizione azionaria che rispecchierà quella attuale di grandi Stazioni, con Ferrovie al 60% e i privati al 40%. GS Rail (attività ingegneristiche), invece, sarà al 100% di FS e di conseguenza i pesi in GS Retail sono stati rivisti in leggero rialzo a favore di Eurostazioni, che avrà il 45% della società in vendita.
Il valore di GS Retail si aggira sugli 800 milioni di euro e la lista degli interessati comprende fondi di private equity, operatori immobiliari, fondi infrastrutturali, fondi sovrani e soggetti industriali.
In particolare sono circolati i nomi dei fondi sovrani di Abu Dhabi (Adia), del Qatar (Qia) , di SIngapore (Gic) e il nostro Fondo Strategico; di operatori di real estate focalizzati sul retail come la francese Klepierre e la franco-olandese Unibal Rodamco; fondi di private equity tradizionali come Cinven e Blackstone, CVC, BC Partners, Bain Capital, Permira, Carlyle, Lonestar e Clessidra; e fondi infrastrutturali come Antin, Ardian, Deutsche Bank o F2i.
Fonte:http://bebeez.it/2016/01/28/per-grandi-stazioni-offerte-non-vincolanti-entro-fine-febbraio/