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Come aprire il tuo Temporary Shop in 10 facili step

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08/02/2016
Pensa che bello: poter avere, per un determinato periodo, uno spazio tutto per te per esporre e vendere le tue creazioni. Quelle che di solito vendi solo online. Magari durante il Fuorisalone, a Milano. Molti di voi ci avranno già pensato, altri no, ma forse tutti vi starete chiedendo “Come si fa? Da dove comincio?”.

Don’t panic! Questa piccola guida vi aiuterà nell’ impresa di aprire il tuo Temporary Shop, in 10 semplici step!
1. PERCHÉ HAI BISOGNO DI UN TEMPORARY SHOP
Partiamo dalle basi. Il Temporary Shop è uno spazio commerciale che apre per un breve periodo di tempo, e che viene utilizzato per vendere, ma soprattutto per “testare” le capacità di un prodotto, per conoscere di persona il proprio target, per dare visibilità al tuo brand e per tanti altri motivi! Il grande vantaggio è che si tratta di un’operazione meno costosa rispetto a una massiccia campagna di comunicazione, e allo stesso tempo più semplice da gestire rispetto a un negozio “stabile”. Nel caso specifico delle realtà che vivono solo in rete, l’idea è quella di creare un punto di contatto tra reale e virtuale. Online e offline non fanno a pugni anzi, vanno a braccetto. Il Temporary Shop è il ponte che li unisce: non si limita a essere uno spazio di vendita, bensì un luogo di eventi, di scambio di conoscenze, di incontro. Insomma, a noi piace chiamarlo anche Experience Store. Valeria e Federica di Drexcode ci hanno raccontato la loro esperienza di Temporary Shop qualche tempo fa!
2. LA LOCATION
Forse la fase più delicata di tutto il processo. Innanzitutto devi sapere bene qual è il tuo budget e di cosa hai realmente bisogno: connessione wi-fi? Uno spazio industriale oppure uno intimo e accogliente? E ancora: centro o sobborghi? Il tuo target bazzica da queste parti? E’ facile da raggiungere? Quello che devi tener presente prima di scegliere una location, sono i reali bisogni e gli obiettivi del tuo Temporary Shop. Non dimenticare che What A Space può aiutarti a trovare quello che fa al caso tuo.
3. BUROCRAZIA
La parola già incute timore, ma in questo caso c’è ben poco di cui avere paura. Rimanendo aperto solo qualche settimana, se non si vendono alimentari e si rimane sotto i 250 mq, è sufficiente la comunicazione di inizio attività (SCIA) dal Comune dove si intende aprire il Temporary Shop, disporre di Partita Iva, iscrivere il negozio al Registro delle Imprese presso la locale Camera di Commercio; iscrivere sé stessi ed eventuali dipendenti all’INPS, settore Commercianti.
4. COSA VENDO?
Ovviamente i tuoi prodotti, su questo non c’è dubbio. Ma per decretare il successo del tuo Temporary Shop, ti suggeriamo di puntare sui Best Seller, magari proponendoli a prezzi parecchio ribassati. Oppure puoi anche decidere di puntare sui prodotti nuovi, per vedere se hanno più o meno appeal.
5. SPAZIO, FORME E COLORI
Bene, forse siamo giunti a un punto ostico per alcuni. Una volta scelto lo spazio dei propri desideri, come fare per renderlo bello e in linea con il proprio prodotto? Non c’è bisogno di essere degli esperti visual merchandiser o dei designer, se si tratta di un piccolo business può essere sufficiente fantasia, creatività e voglia di fare. Consulta cataloghi online, fai tanta ricerca, fai sopralluoghi costanti prima dell’apertura. E poi come sempre la tecnologia può essere d’aiuto. Vi consigliamo un’app comodissima per Ios. Si chiama Floorplanner: è gratis, facile da usare, divertente e dà la possibilità di giocare con lo spazio, creando mille progetti diversi in 3d. Senza bisogno di essere architetti! Se invece sei in cerca di ispirazione per trovare il colore giusto per arredare il tuo Temporary Shop puoi usare un’altra simpatica app gratuita: si chiama Color Snap. Con questa puoi fotografare la tua fonte d’ispirazione (il logo del tuo brand, ad esempio), e l’app ti restituiturà una palette con i colori che meglio si intonano.
6. KNOW YOUR LIMITS
Se non hai mai avuto un negozio fisico, all’inizio potrà sembrarti difficile fare una stima di quello che guadagnerai, ma è sicuramente possibile stabilire un budget totale, da ripartire per le varie voci, ovvero: affitto, utenze ed eventuali permessi particolari, personale, arredo, materiali promozionali, campagna di comunicazione, eventuale catering per inaugurazione, pos, registratore di cassa, eccetera. Tieni ben presente ognuno di questi aspetti, prima che il tuo salvadanaio si riduca così!
7. PAROLA D’ORDINE: ORGANIZZAZIONE!
Proprio per la natura “a scadenza” del Temporary Shop, che impone il dover concentrare le vendite in un breve periodo di tempo, weekend inclusi, probabilmente avrai bisogno di qualcuno che ti dia una mano in negozio. Una volta che hai un’idea sui flussi di lavoro e sugli orari, scegli i tuoi collaboratori e stabilite dei turni precisi.
8. INCURIOSISCI
Una delle chiavi di successo di un Temporary Shop è proprio il suo carattere momentaneo e la sua capacità di incuriosire, leva importante su cui giocare. Dare un’esperienza ulteriore ai tuoi clienti, oltre a quella del comprare, è sicuramente una chiave per il successo. Rendi il tuo Temporary Shop accogliente, proponi una consulenza gratuita se ti occupi di prodotti cosmetici, ospita un blogger, un influencer della rete, un autore o un guru della materia del tuo business per una conferenza, organizza un workshop, chiama una band a suonare. Insomma, espandi i confini e coinvolgi in un’esperienza a tutto tondo il tuo pubblico.
9. FATTI NOTARE
Non pensare che sia sufficiente affittare uno spazio in pieno centro città per avere tutta la visibilità di cui hai bisogno. E’ sicuramente un grande punto a favore, ma non basta, soprattutto se la tua è un’attività che esiste solo online. In questo caso, dovrai partire proprio dalla tua community, inviando newsletter, facendo promozione sui social network, magari dicendo ai tuoi iscritti che se si presentano nel tuo Temporary Shop e si taggano nel luogo in cui si trovano, riceveranno un omaggio o uno sconto.
10. TOCCA A TE!
Ora che possiedi tutte le informazioni necessarie, non ti resta altro che passare all’azione!

Fonte:https://blog.whataspace.it/2015/06/18/come-aprire-il-tuo-temporary-shop/

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