Franchising, retail, business
11/02/2016
Accade all’estero e più precisamente in Inghilterra: la catena napoletana di “Pizzerie Franco Manca” fa una exit da 27.5 milioni di sterline.
Sì 27,5 milioni di sterline per dieci pizzerie – come dichiara l’acquirente David Page ex capo esecutivo di PizzaExpress (altra importante catena di pizzerie UK ) – è un importante operazione fatta per il suo gruppo Fulham Shore : l’obiettivo è di avere un importante sviluppo – nei prossimi anni – con tanti altri punti vendita.
Ora ci sono 10 ristoranti e il signor Page , certamente non l’ultimo arrivato – “proud” per il suo investimento dichiara un piano di aperture importante: “sei nei successivi 12 mesi e “sette o otto” per l’anno dopo..”
La storia del suo fondatore – Giuseppe Mascoli – parte dalle viuzze di Positano, sulle montagne della costiera Amalfitana. Nel 1989 arriva a Londra come docente assistente presso la London School of Economics. Nel 2008 apre la prima pizzeria “Franco Manca” a Brixton (quartiere di Londra non centralissimo, capolinea della Victoria) a fianco di una pescheria e di un negozio di telefonia e con tante vetrine vuote. Dopo pochi mesi il ristorante si amplia utilizzando anche il negozio di fronte, raddoppiando così la sua capacità.
In pochi mesi il locale diventa subito una leggenda del quartiere e non solo.
Dopo poco aprono altre pizzerie “Franco Manca”: a Chiswick, Dulwich, South Kensington, e nel 2013, Tottenham Court Road. Ed ancora Westfield e poi un mix di aperture… Bermondsey, Ealing e Covent Garden e tante altre ancora, volutamente non saranno nei centri commerciali.
Come si legge ancora nell’ottimo articolo su brixtonblog di di Zofia Niemtus, Mascoli vive ancora a Brixton, nella casa che ha comprato due decenni fa e che ha quadruplicato il suo valore.
Qual è il segreto di questo successo?
Giuseppe Mascoli parla del suo prodotto come un autentico pizzaiolo: la pasta madre viene lasciato fermentare per almeno 20 ore prima di essere condita con ingredienti semplici, di alta qualità.
Mascoli ha voluto mantenere una procedura semplice, poco costosa, anche poco “libera”con pizze di massimo sei varietà ed i cui prezzi oscillano “about 8 pound”; le pizze sono cotte per 40 secondi in un forno a legna a 500 gradi. Sono preparate dai pizzaioli che utilizzano il metodo tradizionale che Mascoli ha imparato nella sua casa di famiglia a Napoli.
Il dato per noi incredibile , facendo i conti della “sora Maria” sono i £ 27,5 che diviso 10 = danno £ 2,7 milioni per singola pizzeria (oltre € 3 mio). Sembra incredibile invece è tutto vero ed è importante sottolineare, per tutte le aziende Italiane del Food & Ristorazione, che il mercato UK ha multipli e redditività non paragonabili al Bel Paese. Quello Inglese è sicuramente un mercato competitivo, l’entrata è molto difficile per via dei premium e dei canoni locativi, ma una volta entrato puoi tendere a risultati così importanti , impensabili dalle nostre parti.