Franchising, retail, business
23/03/2016
Un’indagine di Accenture svela tendenze comuni ed esigenze territoriali dei consumatori, dalla Cina al Brasile, in merito all’attività di shopping.
La tecnologia digitale ha livellato la shopping experience, facendo emergere fondamentali trend comuni a livello globale. Una recente ricerca svolta da Accenture in 13 Paesi, Italia compresa, ci ricorda tuttavia che permangono ancora fondamentali differenze territoriali tra i consumatori, in linea con le rispettive tradizioni, norme culturali, canali e infrastrutture di comunicazione.
Ecco allora alcuni punti d’interesse emersi dallo studio, con confronto tra il dato di media e specificità locali:
1.A livello complessivo, il 40% degli shopper ha dichiarato di aver usato il proprio smartphone nel 2015 in misura maggiore rispetto all’anno precedente. Un dato che in Cina sale al 73%, contro il 24% della Svezia.
2.In termini globali il 27% degli shopper prevede di aumentare l’acquisto di prodotti attraverso i dispositivi mobile, ma se i cinesi lo pensano al 59%, solo il 14% dei francesi è della stessa idea.
3.I consumatori in media affermano di trovare semplice l’acquisto tramite telefonino al 48%, ma se in Cina questa percentuale arriva al 77%, in Svezia siamo attorno al 30%.
4.Il 47% degli shopper a livello globale desidera ricevere promozioni in real-time mentre si trova nello store, una richiesta forte soprattutto da parte dei brasiliani (56%), che tuttavia è soddisfatta maggiormente dal Cina, dove a riceverle è il 27% degli utenti (contro una media totale del 7%).
5.Dal 2014 al 2015 il 17% in più di consumatori vorrebbe poter ordinare in negozio anche articoli out-of-stock e momentaneamente non disponibili. In media a chiederlo è il 27%, con particolare picco in Giappone (38%), mentre in Italia la percentuale scende al 21%.
6.Sempre più shopper (49% globale) chiedono poi di poter controllare la disponibilità del prodotto prima di recarsi in store, una crescita del 27% rispetto al 2014. A tenere particolarmente a questo aspetto sono gli svedesi (63%).
7.In media, il 25% dei consumatori vorrebbe poter pagare con lo smartphone, ma mentre in Giappone interessa solo al 10% delle persone, in Brasile questo dato sale al 39%.
Nel complesso, si evidenzia un contesto internazionale dove ai retailer sono richieste sempre più funzionalità integrate, soprattutto in store, e dove quello che prima appariva come innovazione distintiva e servizio aggiuntivo si sta progressivamente trasformando in must-have per tutti.
Fonte:http://www.mark-up.it/cosa-chiedono-gli-shopper-ai-retailer-i-7-trend-globali-del-2016/