Franchising, retail, business



 

31 progetti di 31 aziende che stanno costruendo auto che si guidano sole (da Nissan a Uber)

01self driving car

20/05/2016

Google, Uber, Tesla, Microsoft, sono 31 le aziende che lavorano sulle auto che si guidano da sole

Non c’è solo Google che punta sull’auto che si guida da sola. Sono tante le multinazionali coinvolte nel business dei veicoli automatici. CB Insights stila la lista di tutti gli attori che partecipano alla creazione delle macchine del futuro. E sono 31, alcuni con progetti autonomi, altri attraverso partnership. Ecco chi sono.

1. Apple
Si sa poco sul progetto Apple sulle self driving car. Ancora nessun annuncio pubblico, ma ci sono tante indiscrezioni. Si chiama “Titan” e coinvolge un team di 1.000 persone, molti professionisti che provengono da aziende come Tesla e Volkswagen. L’obiettivo è rilasciare il primo veicolo elettrico nel 2019, per poi lavorare su un modello self driving. Il progetto ha subito alti e bassi nell’ultimo periodo, come l’addio del responsabile Steve Zadesky.

2. Audi
Sarà il modello A8 a contenere le novità legate al self driving: l’auto sarà in grado di parcheggiare da sola e di guidare in autonomia per una distanza di 59mila chilometri orari. Il brand opera sotto l’ombrello del gruppo Volkswagen ed è parte di un consorzio che include Daimler e BMW.

3/4. Baidu e BMW
Il principale motore di ricerca cinese, Baidu, ha stretto una partnership con BMW per lanciare un veicolo semi automatico. I due partner hanno testato la tecnologia sulle autostrade cinesi con un veicolo, una BMW serie 3 che ha guidato per 29mila chilometri. La BMW ha anche mostrato un modello di veicolo automatico all’ultimo Ces di Las Vegas che andrà sul mercato con il brand BMW iNEXT.

5. Bosch
Anche uno dei più grandi fornitori nell’automotive sta coordinando un team di 2mila ingegneri per la creazione di sistemi di guida automatica, collaborando anche con TomTom per i dati sulle mappe stradali necessari.L’azienda prevede che entro il 2020 le prime driverless car faranno le loro apparizioni sulle autostrade.

6, 7, 8, 9 e 10. Daf, Daimler, Iveco, Man, Scania
Sono le aziende coinvolte in un ambizioso progetto per portare la guida automatica all’interno dei camion. L’esperimento è stato già testato su strada in Svezia, Germania e Olanda, con diversi “truck” uno dietro l’altro come a formare un treno, controllati dal primo della fila e connessi via wireless. Un sistema che consentirebbe di avere più camion controllati da meno persone. Ma è ancora presto, a bordo durante il test c’era comunque un autista per precauzione.

11. Delphi
Un altro fornitore nel settore dell’automotive britannico ha creato un network di software e sensori che possono essere adattati nelle macchine esistenti per trasformarle in automatiche. Lo scorso aprile, un Audi SQ5 attrezzata con la tecnologia Delphi, ha viaggiato per 4mila chilometri negli Stati Uniti, compiendo più del 99% del tragitto in autonomia. A gennaio di quest’anno, Delphi ha svelato un nuovo modello di veicolo a guida automatica al Ces di Las Vegas.

12. Ford
Già nel 2015 la multinazionale ha annunciato un piano (“Smart mobility plan”) con un focus sui veicoli connessi e a guida automatica. Dal progetto è nata una vera e propria divisione due mesi fa, Ford Smart Mobility LLC. I primi test si sono svolti in ambienti “difficili” come strade innevate o poco illuminate per sperimentare l’affidabilità del modello.

13. General Motors
L’azienda storica americana fondata nel 1908 è molto aggressiva nella sfera del tech. Ha acquistato Sidecar e investito 500mila dollari in Lyft, due fortunate startup nell’ambito della sharing economy dei trasporti. E poi ha comprato anche la startup Cruise Automation, proprio focalizzata sul business delle self driving car. In autonomia ha sviluppato una tecnologia per la guida automatica che sarà disponibile sui nuovi modelli delle Cadillac sul mercato nel prossimo anno.

14. Google
Google X ha lanciato uno dei programmi più importanti nel campo con molti test in questi anni e un sito dedicato. Lo scorso settembre, Google ha assunto John Krafcick per condurre il programma e trovare la strada migliore per la sua commercializzazione. I test sono stati diversi, da quelli a Mountain View, a Phoenix, e Washington. Restano da sciogliere ancora un paio di nodi, a oggi non è chiaro se Google sceglierà di produrre da sé le auto automatiche oppure appoggiarsi a un’azienda esterna. Dubbi anche sull’uscita del prodotto che dovrebbe essere lanciato per il 2020.

15. Honda
La multinazionale giapponese ha ricevuto l’approvazione dalla California per testare i suoi modelli di veicoli automatici su strada. Honda ha già introdotto nuove feature sulle sue auto, il sistema di guida semi automatico ADAS che offre alcuni servizi automatici come la frenatura e meccanismi di controllo della velocità.

16. Hyundai
L’azienda di automobili coreana ha negli anni intensificato gli investimenti nei campi dell’intelligenza artificiale e ha creato una business unit che punta a sviluppare auto iper connesse e automatiche nel futuro. Recentemente Thomas Schmid, capo del business in Europa, ha dichiarato che le self driving car sono un business che si svilupperà tra 10-15 anni. Alcuni hanno letto le sue dichiarazioni come un passo indietro dell’azienda rispetto al tema.

17. Jaguar Land Rover
Nel 2015 il capo del dipartimento di ricerca e sviluppo dell’azienda, Wolfgang Epple, ha spiegato che i veicoli automatici fanno parte della filosofia dell’azienda che non ha mai considerato i suoi clienti come dei “carichi” da trasportare da un punto a un altro. Nel febbraio del 2016 il gruppo è entrato a far parte di un programma (Move-Uk, tre anni e più di 7 milioni di finanziamento) per sviluppare nuova tecnologia nel settore. All’interno del progetto di ricerca anche Bosch e alcune aziende inglesi, come Te Floow specializzata nella gestione dei dati nell’industria delle assicurazioni.

18. Mercedes – Benz
Lo scorso gennaio Mercedes ha svelato il suo progetto per creare veicoli automatici da lanciare sul mercato tra 15 anni. Allo stesso tempo, l’azienda sta facendo altri passi verso il business. Già nel 2013 ha testato le sue auto semi automatiche su autostrade tedesche per 96 km. Mentre alcune Mercedes hanno già la funzione “Stop-and-go” che ti permettono di guidare nel traffico senza toccare volante e pedali.

19. Microsoft
Anche se dopo i suoi concorrenti anche Microsoft ha iniziato a fare ricerche nel settore. La sua prima strategia è apparsa quella della collaborazione come la partnership con Volvo. Ancora più recentemente nel marzo del 2016 altra partnership con Toyota per sviluppare nuovi veicoli e soprattutto servizi di connettività su auto.

20. Mobileye
Fornitore nell’automotive con un valore di 9 miiardi di dollari, Mobileye crea molti dei chip che sono usati per produrre alcuni modelli di veicoli automatici (come la Tesla). L’azienda ha recentemente annunciato dei piani per far partire una produzione autonoma.

21 e 22. Nissan e Renault
Recentemente al Salone dell’Auto di New York, i rispettivi Ceo hanno annunciato di mettere sul mercato almeno 10 modelli entro il 2020 con diverse funzionalità automatiche. Nissan, per esempio, sta testando già da diverso tempo una Nissan Leaf automatica sulle strade di Tokyo. Mentre, qualche giorno fa, Nissan e Toyota hanno annunciato una partnership per sviluppare nuovi standard di mappe intelligenti.

23. Nvidia
L’azienda produttrice di processori grafici e schede madri, ha sorpreso un po’ tutti svelando la sua piattaforma per le macchine automatiche. Un supercomputer capace di supportare tutti gli elementi necessari per le self driving car. Come spiega The Next Web.

24. Gruppo PSA
Ad aprile, il PSA group (che include Peugeot, Citroën and DS) ha annunciato che due Citroën hanno guidato “da sole” da Paigi ad Amsterdam per 300 km secondo quella che viene definita modalità “eyes off” che è destinata ad arrivare sul mercato per il 2021.

25. Tata ELIXSI
Elixsi , una delle divisioni del gruppo TATA, conglomerato indiano impegnato in svariati settori, ha svelato una tecnologia per creare dei parcheggi per le macchine intelligenti che dialogano con i sensori e parcheggiano in autonomia. Per alcuni analisti è il segnale dell’interesse sempre maggiore della multinazionale verso il mondo dei veicoli automatici.

26. Tesla
La compagnia di auto elettriche è stata una dei pionieri nella tecnologia. Per questo motivo Musk ha già da tempo sviluppato un software per inserire il pilota automatico che è stato già provato nel Modello S, uno degli ultimi lanciati sul mercato. Nel nuovo modello, Model 3, le feature di guida automatica saranno perfezionate e migliorate.

27. Toyota
Lo scorso anno, la casa automobilistica ha destinato un miliardo alla ricerca sui veicoli automatici. Per farlo ha anche assunto professori e ricercati di Stanford e del MIT. E recentemente ha annunciato una nuova partnership con the University of Michigan.

28. Uber
Anche la multinazionale dei trasporti alternativi di Travis Kalanick ha abbracciato il settore della auto automatiche. Diverse le mosse come quella di portare in casa l’interno team di Carnegie Mellon Robotics Lab, 40 ingegneri che fanno ricerca nella sede di Pittsburgh. Uber ha anche stretto una partnership con University of Arizona per sviluppare delle mappe migliori e più sicure. Nel 2015 poi l’azienda ha acquistato la startup deCarta, sempre focalizzata sulle mappe. Mentre alcune indiscrezioni, parlano della volontà dell’azienda di comprare diverse macchine automatiche per la “sua flotta”. Come le 100mila Mercedes Classe S, che l’azienda avrebbe ordinato, macchine semi automatiche.

29. Volkswagen
Nel 2015 l’azienda ha già svelato il progetto detto V-Charge, una Volkswagen e- Golf attrezzata con sensori e mappe 3D e funzioni come il parcheggio automatico: si attende il prototipo sul mercato entro il 2019. Oltre a questo il Ceo del gruppo, Matthias Muiller ha annunciato che il board è compatto nello spingere verso lo sviluppo di nuove tecnologie nell’ambito. C’è da dire che lo scandalo delle emissioni truccate (sulle manipolazioni dei valori di CO2) ha dimezzato il valore in Borsa dell’azienda e questo potrebbe ridurre gli investimenti su nuove tecnologie.

30. Volvo
Anche Volvo sta lavorando su modelli di guida automatica allo scopo di offrire maggiore sicurezza e ridurre gli incidenti mortali. Per iniziare con quello che è il piano “Intellisafe” la casa automobilistica offrirà a 100 consumatori svedesi la possibilità di testare alcuni modelli come il SUV XC90, un programma pilota per sperimentare nuovi modelli a guida semiautomatica che verrà esteso alla Cina e agli Stati Uniti.

31. Yutong
Il produttore di autobus cinese sta facendo ricerche nel campo dal 2012. L’azienda ha annunciato di aver già sperimentato un bus a guida automatica in un tragitto nella provincia di Henan, in Cina.

Fonte:http://openinnovation.startupitalia.eu/53307-20160520-31-aziende-auto-self-driving

LEGGI GLI ALTRI BLOG

Logo FEPbyFFF dates UK

 

ImmagineCompanyProfileUK2ImmagineCompanyProfileIT2

Logo Store inout BrD piccoloL’idea di creare un blog giornaliero per  il mondo del retail nasce grazie ai continui feedback positivi che riceviamo dalle notizie condivise attraverso diversi canali.
Rivolto a tutte le tipologie di distribuzione presenti sul mercato: dal dettaglio ai grandi mall, dal commercio locale e nazionale alle catene di negozi internazionali, investitori, ai nostri fedeli clienti e chiunque altro è realmente interessato allo studio e all'approfondimento su ciò che guida il comportamento dei consumatori. E' anche un blog per tutti coloro i quali lavorano già nel mondo del Retail.
Verranno condivise le loro esperienze, le loro attitudini e le loro experties. Un blog di condivisione, quindi.
Ospitato sul sito della BRD Consulting, che da decenni lavora nel mondo distributivo Italiano ed Internazionale, il blog Store in & out riguarderà il business, i marchi e i comportamenti d'acquisto propri di alcune delle più grandi aziende.
Ci saranno anche notizie in lingua originale per dare evidenza dell’attenzione della nostra Azienda nei confronti del global.
È possibile raggiungere lo staff  a: info@brdconsulting.it

 

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti. Continuando la navigazione su questo sito accetti che vengano utilizzati.