Franchising, retail, business
23/05/2016
Nella classifica delle migliori startup create da donne ci sono le fondatrici Risparmio Super, Redooc, Flazio e Atooma
Sono quattro le imprenditrici italiane incluse dallo studio di The Hundert, una startup berlinese, fra le 100 founder di maggiore successo – protagoniste del digitale e dell’app economy – d’Europa. La classifica è stata poi ripresa da Forbes, innescando un certo dibattito.
D’altronde, secondo European Startup Monitor, solo il 15% delle giovani imprese attive nel Vecchio Continente è stato fondato da donne. Eppure la diversità condurrebbe alla prosperità e alla crescita, al di là di ogni evidente parità di opportunità.
Nella lista appaiono donne di ogni età e provenienza, alla guida di alcune delle più interessanti realtà del digitale. Imprenditrici di sé stesse e protagoniste di situazioni lavorative e familiari molto diverse fra loro, in grado di dimostrare come la ricetta per il successo non sia univoca né tanto meno preclusa ad alcuna.
Fra le italiane ci sono la siciliana Barbara Labate di Risparmio Super, un’applicazione per fare la spesa e risparmiare. Crei la tua lista e il programma ti aiuta a confrontare dove potrai trovare i prodotti che preferisci ai prezzi migliori nei 22mila punti vendita italiani.
L’impresa è nata dall’esperienza personale della 38enne fondatrice.
Scorrendo l’elenco, The Hundert inserisce anche la quarantanovenne milanese Chiara Burberi (già in UniCredit e McKinsey) di Redooc, specie di Oilproject ma esclusivamente dedicato alla matematica, bestia nera degli studenti delle scuole medie e superiori. La piattaforma ospita più di mille videolezioni e settemila esercizi svolti che “coprono” i programmi di questi due ordini didattici. Ideale anche per prepararsi agli esami di maturità.
Menzionata anche Elisa Fazio, 34enne catanese cofondatrice e ad di Flazio, una piattaforma per realizzare facilmente siti internet e blog in pochi secondi uscendo però dai soliti schemi. Non c’è bisogno di conoscere alcun linguaggio di programmazione né usare software: con Flazio si aggiunge, si trascina e si personalizza ogni elemento, personalizzando al 100% ogni singolo template.
Chiude il quartetto la trentenne romana Gioia Pistola di Atooma, l’applicazione che – dopo il successo iniziale come assistente personale per lo smartphone – ha decisamente virato sulla tecnologia dedicata all’Internet delle Cose.
Fonte:http://www.wired.it/economia/start-up/2016/05/23/100-startup-donne/