Franchising, retail, business
31/05/2016
"Una stanza senza libri è come un corpo senza anima", disse Cicerone. Perdersi in un labirinto di libri e immergersi in un universo di storie è un’esperienza emozionante.
Un viaggio a poco prezzo che apre la mente e dà grandi vantaggi. Leggere migliora la vita di tutti i giorni: aiuta a superare lo stress e ad affrontare i piccoli e grandi problemi quotidiani. Anche quelli di natura economica.
Una ricerca recente ha dimostrato infatti che fare scorpacciate di libri non è solo bello ma anche utile. Lo studio condotto da tre economisti dell’università di Padova – Giorgio Brunello, Guglielmo Weber e Christoph Weiss – ha scoperto una correlazione tra i guadagni degli adulti cresciuti in ambienti stimolanti per la lettura e il loro background culturale. Vivere un’infanzia piena di libri e di storie aiuterebbe i piccoli a migliorare la propria posizione lavorativa una volta diventati grandi.
Lo studio, pubblicato sul “The Economic Journal” ha preso in considerazione 6.000 uomini nati in nove diversi paesi europei. La conclusione della ricerca è che le persone che da piccole avevano accesso ai libri potevano aspettarsi di guadagnare materialmente più di quelli che durante l’infanzia hanno letto poco o nessun libro.
I ricercatori hanno scelto il periodo compreso tra il 1920 e il 1956, quando in Europa si è sollevato il problema della scuola dell’obbligo. I ricercatori hanno poi esaminato il tipo di ambiente in cui sono cresciuti, ovvero se, all'età di 10 anni, i bambini in esame vivevano in una casa con meno di 10 libri, con uno scaffale pieno di libri, con una libreria di 100 libri, due librerie, o più di due librerie.
Dalla ricerca è emerso che un ulteriore anno di istruzione, oltre a quello obbligatorio, ha aumentato i guadagni medi di un uomo adulto del 9%. Ma i rendimenti variano di molto in base al background socio-economico.
Gli uomini cresciuti in famiglie con meno di uno scaffale di libri hanno guadagnato solo il 5% in più con un anno in più di formazione rispetto al 21% di guadagno in più di coloro che hanno avuto accesso a un sacco di libri. E quelli cresciuti con tanti libri avevano più probabilità di passare a posizioni lavorative superiori che offrivano maggiori opportunità di guadagno rispetto a quelli cresciuti con pochi libri. Non solo, i primi hanno trovato più più facilmente un lavoro d'ufficio.
I ricercatori offrono una serie di spiegazioni. “Forse i libri sono importanti perché incoraggiano i bambini a leggere di più e la lettura può avere effetti positivi sul rendimento scolastico. In alternativa, una casa piena di libri indica condizioni socio-economiche vantaggiose".
Il numero di libri in casa di un bambino può dire molto sul tipo di ambiente nel quale cresce e sull’adulto che diventerà. Una casa piena di libri incoraggia e stimola le capacità cognitive e socio-emotive dei più piccoli, importanti per il successo economico e lavorativo della sua vita.