Franchising, retail, business
12/07/2016
Rionali e tipici ma non solo. Sempre più pop, social e collettivi. Ultimi spazi urbani veramente pubblici, aperti a tutti (un po’ come le chiese), i mercati sono strumento di sviluppo urbano, di promozione economica e di coesione sociale.
Tornano foro, emporio, bazar, agorà e fanno rete per rilanciare centri storici e periferie, promuovendo una nuova cultura alimentare, genuina e salutista.
La Carmen di Bizet è tra i banchi
Show cooking, laboratori e installazioni artistiche, corsi di cucina e di riciclo, iniziative culturali: dentro i mercati aprono “tabernae” , mostre e spazi gourmet. A sorpresa, tra i banchi, c’è il teatro, la danza (ai mercati di San Benedetto di Cagliari o a quello coperto di Trieste), la Carmen di Bizet (al mercato di Livorno), le grigliate blues (qualche sera fa al mercato di Genova), i set fotografici, il cinema (a Torino, a Porta Palazzo), gli chef stellati, la musica on air.
A Firenze è nata Radio Mercato Centrale
A Firenze il mercato è alla radio: da qualche giorno è nata Radio Mercato Centrale. Trasmette dalle 10 alle 24 (in diretta streaming) alternando il migliore repertorio italiano – popolare, storico, contemporaneo – ai suoni live prodotti tra i banchi: canzoni e “rumore sociale”, il vociare della folla indaffarata catturato da decine di microfoni. Poi parlano i grandi protagonisti del ‘900: sono le voci di Pasolini, Bertolucci, Eco. La direzione artistica (e poetica) è del sound designer Alessio Bertallot. L’impresa è del direttore generale Domenico Montano: in due anni, con il padre Umberto, noto imprenditore della ristorazione, ha selezionato i migliori produttori del territorio, ha aperto nuove botteghe e ha portato la cultura al mercato: insieme a Claudio Cardini (manager di Ecv Group) lo ha trasformato in uno spazio contemporaneo, di relazioni, di interscambio culturale, di proposte, di attività e di stimoli per i fiorentini. E anche in un’attrazione turistica. Fino a poche settimane fa, al primo piano della struttura Liberty, costruita nel 1874 dall’architetto Giuseppe Mengoni, era possibile ammirare il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, installazione luminosa realizzata ad hoc per le vetrate del mercato.
Street food stellato e reperti archeologici al Nuovo Mercato di Testaccio
Al Mercato Testaccio di Roma, gli ambulanti veraci dispensano ricette della tradizione e i grandi chef le rielaborano. Sabato scorso, nel nuovo tempio della romanità, lo show era di Arcangelo Dandini con piatti dedicati all’antico garum. Cristina Bowerman propone ogni giorno Cups di tortellini, insalate, creme, zuppe e baccalà. E ai fornelli sfilano i big della ristorazione (Giulio Terrinoni, Davide Scabin, Francesco Apreda, Dino De Bellis, Angelo Troiani). Tra i pionieri Sergio Esposito con Mordi e Vai (box n.15), Matteo Ventricello con Zoe, l’osteria vegetariana, Alessandro Proietti con Le mani in pasta e Marco Morello con Food Box. Ma la sorpresa più grande è nei locali interrati: il Nuovo Mercato Testaccio ha riportato alla luce i resti della Porticus Aemilia, uno dei più grandi edifici pubblici di età repubblicana (circa 450 m per 60 m). Sono riemersi i depositi e i magazzini dell’antico quartiere commerciale, utilizzati per lo stoccaggio delle anfore che giungevano dal vicino porto fluviale. Previste visite guidate e attività ludico-didattiche per i bambini. Tutti gli eventi sono curati da “CTRL+Food”, team per la creazione e gestione di format non-convenzionali (Bruno Settimi, Marco Morello, Marialuisa Bene, Nuts & Seed), che si è ispirato al Borough Market di Londra e alla Boqueria di Barcellona per costruire la nuova identità del mercato rionale.
Il Car ospita il congresso mondiale dei mercati all’ingrosso
Anche il Car, centro agroalimentare romano (un polo di 140 ettari con 400 aziende, un fatturato di 17 milioni) , si è lasciato ispirare dalla Roma antica: già nelle sue brochure di lancio prendeva a modello il Foro Olitorio (il mercato all’ingrosso delle erbe), quello Piscatorio (il mercato all’ingrosso del pesce), il Boario (mercato all’ingrosso delle carni), il Vinario (mercato all’ingrosso dei vini). Così, per onorare “ i perfetti sistemi logistici di rifornimento e di distribuzione alimentare” descritti nella storia antica, accoglie a Roma, per la prossima primavera, il congresso dell’Unione mondiale degli agromercati all’ingrosso (Wuwm). Nel logo l’Ercole fanciullo rinvenuto nella vicina Domus Galloniana. Il direttore generale Fabio Massimo Pallottini è impegnato, inoltre, in iniziative internazionali per il rilancio dei mercati rionali (Love your local market) attraverso i progetti delle start up più innovative . Intanto, allestisce uno spazio all’interno del quartiere direzionale per mostrare, secondo le indicazioni della Sopraintendenza del Lazio, i reperti di un antico mosaico di ambiente termale ritrovato nella villa rustica dei Galloni.
A Bari nasce StammiBene, mercato con cucina
A Bari, in autunno, aprirà StammiBene, primo mercato con cucina progettato dagli utenti: 100 gli ambasciatori invitati a partecipare alla realizzazione del format (ci si può candidare fino al 31 luglio). Si pesca tra biologi, architetti, blogger, chef, viaggiatori, innovatori in genere in grado di proporre soluzioni originali. Cassette di frutta e verdura fresca, il pane appena sfornato, libri, poltrone, menu di stagione e prodotti a km0. Orti e giardini, cucina condivisa (una volta alla settimana) e arredi naturali (coinvolti designer di tutta Europa). L’iniziativa è solida e si svilupperà in tutta Italia: dietro c’è un grande gruppo che ancora preferisce mantenere l’anonimato.
Da Torino a Palermo, libri, musica e folklore religioso al mercato
Nel cuore di Torino, a Porta Palazzo, il mercato più grande d’Europa, nel mese di maggio si tiene il Salone del Libro Off. In calendario, durante l’anno, anche mostre, poesie e reading letterari. Partecipano i cittadini, i turisti apprezzano.
Al Mercato centrale di Livorno, Coop Itinera apre il primo banco per la vendita di cultura. Fra le offerte, le visita ai musei, i percorsi turistico- culturali, il giro dei canali in battello, escursioni naturalistiche, eventi, mostre. Tazze e magliette con decorazioni d’artista.
I migliori dj della scena italiana mixano musiche su apparecchiature analogiche tra i banchi di frutta e verdura di Fuorigrotta. Il progetto 180gr è del dj N-Zino, in collaborazione con l’agenzia About Lab: prime tappe a Salerno nei mercati di piazza San Francesco, Pastena e Torrione. L’obiettivo è diffondere la cultura del vinile e riportare la musica in contesti quotidiani.
Al San Lorenzo di Palermo, musica dal mondo, teatro e showcooking di tradizione. E’ tutto pronto per la festa di Santa Rosalia dal 13 al 15 luglio: tra i banchi gli attori Marco Pomar e Manlio Noto e il più autentico street food palermitano a base di sfincioni, anguria, “scaccio”, “pollanche” e babbaluci (lumache) da passeggio.
Fonte:http://food24.ilsole24ore.com/2016/07/ristorante-radio-dj-galleria-darte-il-mercato-cambia-faccia-ecco-gli-appuntamenti-da-non-perdere/