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01/08/2016
Cos’è il mutuo ipotecario INPDAP?
Il mutuo ipotecario INPDAP è un finanziamento pensato per tutti i dipendenti o ex dipendenti pubblici che hanno bisogno di accedere al credito per:
Qual è l’importo massimo erogabile per il mutuo INPDAP?
L’importo massimo che si può richiedere è legato alla finalità. Per l’acquisto della prima casa, o per il suo ampliamento su un terreno di propria proprietà della prima casa, è previsto un finanziamento fino a 300.000 euro.
Diversamente, se l’importo richiesto è destinato alla realizzazione di lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria, all’ampliamento o alla ristrutturazione dell’unica casa di proprietà, si può ottenere un importo pari fino al 40% del valore dell’immobile, entro un tetto massimo di 150.000 euro.
Per l’acquisto o la costruzione di un box o un posto auto, sempre legato alla prima casa, l’ammontare erogabile è fino a 75.000 euro.
Inoltre, particolare interessante, è che possibile ottenere allo stesso tasso di interesse un’ulteriore somma fino a 6.000 euro, destinato a stipulare una polizza assicurativa contro invalidità, invalidità temporanea o perdita del posto di lavoro.
Qual è la durata e il tasso di interesse del mutuo INPDAP?
La durata del finanziamento ipotecario INPDAP è variabile. Se si è un dipendente o un pensionato ex INPDAP con meno di 65 anni, si può scegliere tra un mutuo di 10, 15, 20, 25 o 30 anni. Se al momento della domanda di finanziamento si ha già compiuto i 65 anni, la sua durata non può essere superiore ai 15 anni.
Se per la durata del finanziamento ci sono dei vincoli legati all’età del richiedente, il tasso di interesse è ugualmente vantaggioso per tutti. Infatti il mutuo ipotecario INPDAP ti dà la possibilità di scegliere tra:
Mutuo a tasso fisso 2,95%;
Mutuo a tasso variabile pari all’Euribor a 6 mesi, calcolato su 360 giorni, maggiorato di 200 punti base, rilevato alla data del 30 giugno o del 31 dicembre del semestre precedente e applicato sul debito residuo a tale data.
Quali sono i requisiti necessari per accedere al mutuo ipotecario INPDAP?
Oltre al vincolo della durata del finanziamento all’età del richiedente, vi sono alcuni requisiti obbligatori che è necessario soddisfare affinché ti venga concesso. Innanzi tutto, per quanto riguarda il mutuo per la costruzione o acquisto della prima casa, l’immobile:
non deve essere considerato di lusso secondo quanto previsto dal DM 1072/1969;
deve essere libero e disponibile;
deve trovarsi sul territorio italiano;
non deve essere gravato da garanzie reali (esempio pegno, ipoteca, privilegi).
Inoltre il richiedente e il suo nucleo familiare devono trasferire la loro residenza nella casa oggetto del mutuo.
Qual è il piano di ammortamento previsto?
Altro vantaggio del mutuo ipotecario INPDAP è il suo piano di ammortamento. Infatti è stato scelto un piano di ammortamento detto alla francese, perché prevede rate costanti e posticipate, in funzione dei tassi d’interesse. Inoltre, ulteriore vantaggio è legato all’intervallo dei pagamenti. Sono previsti infatti solo due pagamenti all’anno, perché le rate vengono calcolate semestralmente.
È possibile cointestare il mutuo?
È possibile inoltre contestare il mutuo ipotecario INPDAP al proprio coniuge, a patto che entrambi siano iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e siano in possesso di tutti i requisiti richiesti. L’importo massimo erogabile resta invariato, però viene ripartito tra i due cointestatari.
Quali garanzie sono necessarie per accedere a un mutuo ex INPDAP?
Per accedere a un mutuo ipotecario INPDAP, come garanzia per la restituzione del capitale erogato, viene iscritta un’ipoteca di primo grado sull’immobile da acquistare o già acquistato o sull’area su cui verrà costruita o su cui si sta costruendo l’abitazione. Il valore dell’ipoteca da iscrivere è uguale a due volte l’importo ottenuto con il mutuo. È una forma di garanzia vantaggiosa perché permette di non essere costretto a ricercare un garante per il tuo finanziamento.
È possibile richiedere una rinegoziazione del mutuo?
Il mutuo ipotecario INPDAP permette di fare richiesta di rinegoziazione per modificare la durata e la tipologia di tasso di interesse (esempio il passaggio da tasso fisso a varabile o viceversa). Non è possibile rinegoziare la somma ottenuta, visto che la rinegoziazione riguarda solamente il capitale residuo. Per poter effettuare la rinegoziazione è necessario che il mutuante non sia moroso, quindi deve aver pagato regolarmente tutte le rate per il rimborso dl debito, e che sia subentrato un evento che ha ridotto la sua capacità economica (malattia, decesso, perdita di lavoro involontaria del mutuante o del coniuge, eventi calamitosi, ecc.)
Come si richiede un mutuo ipotecario INPDAP?
La procedura per la richiesta del mutuo ipotecaria INPDAP è molto semplice. È possibile infatti inoltrare la domanda online, sul sito ufficiale dell’INPS, www.inps.it, nell’area riservata agli iscritti a cui si accede tramite codice fiscale e pin. A seconda del quadrimestre in cui si effettua, si può presentare per via telematica dal 1° al 10 gennaio per il primo quadrimestre, dal 1° al 10 maggio per il secondo quadrimestre e dal 1° al 10 settembre per il terzo quadrimestre.
Una volta scaduto il termine di presentazione delle domanda, il direttore della sede INPS di competenza in base al proprio comune di residenza comunicherà entro 5 giorni se l’ente ha la disponibilità finanziaria necessaria a coprire tutte le richieste di quel quadrimestre. Altrimenti si procederà all’assegnazione tramite graduatoria. Se chi ha inoltrato la richiesta intende procedere con la domanda, deve presentare, entro 30 giorni dalla ricezione della comunicazione del direttore, questi documenti: perizia giurata attestante la regolarità catastale, urbanistico-edilizia ed energetica relativa all’immobile relazione notarile preliminare.
Fonte:http://www.magevola.it/famiglia/casa-e-immobili/nazionale/mutuo-inpdap-guida-e-agevolazioni/