Franchising, retail, business
11/08/2016
In questi giorni festeggiamo gli 80 anni delle Regole Incoterms®, le Regole ICC per l’utilizzo dei termini di commercio internazionali, uno dei suoi strumenti più conosciuti e utilizzati al mondo negli scambi commerciali. Era il 1936, infatti, quando ICC pubblicava la prima raccolta di “Regole internazionali per l’interpretazione dei termini commerciali”.
L’idea nasceva già dall’anno della sua costituzione, nel 1919, quando ICC – sulla scia dei tentativi compiuti in precedenza da organizzazioni di settore come la London Corn Trade Association per il commercio dei cereali – avviava un lavoro di indagine e raccolta della prassi maggiormente utilizzata relativa alle clausole di consegna delle merci. Il fine era quello di accertare la difformità di interpretazione data nei diversi Paesi ai singoli termini e renderne gli operatori consapevoli perché fossero pronti a individuare eventuali soluzioni alternative.
Il favore con cui fu accolta tale indagine, svolta con l’ausilio di 13 Comitati Nazionali ICC allora già esistenti, sulla base di un articolato questionario sottoposto a importatori, esportatori, spedizionieri, vettori, assicuratori e operatori di banca, fu di ispirazione e stimolo per ICC a proseguire la ricerca, ampliandola a ben 35 Paesi. Tali indagini portarono alla pubblicazione, rispettivamente nel 1923 e nel 1928, di una raccolta denominata “Trade Terms - Termes commerciaux”, una sorta di censimento dei termini costituenti la prassi prevalente dell’epoca - Franco vagone, FAS, FOB, C&F, CIF, Reso franco - e le relative difformità nella loro applicazione nei principali Paesi a vocazione mercantile.
ICC, nell’ambito della sua mission in favore della facilitazione del commercio internazionale e della standardizzazione degli usi commerciali nel mondo, intravide l’opportunità di sopperire alle difformità riscontrate attraverso l’elaborazione di regole uniformi di interpretazione dei termini, cui tutti potessero far riferimento al fine di ridurre il più possibile incertezze e malintesi che risultassero di ostacolo agli scambi.
Questa notevole opera di raccolta e standardizzazione si concretizzò nella prima edizione degli Incoterms (forma contratta dell’espressione inglese International Commercial Terms) del 1936, che contava 11 termini e contemplava, per fare finalmente chiarezza e dare certezza agli operatori, le rispettive obbligazioni del venditore e del compratore in un contratto di vendita internazionale con riguardo alla resa della merce.
A questa prima edizione, ne sono seguite sette fino a quella attualmente in vigore del 2010.
Tutte le edizioni nel tempo hanno apportato molteplici modifiche, più o meno sostanziose, sia nel numero di termini – con l’introduzione di nuovi e la soppressione di quelli caduti in disuso - sia nella portata della loro interpretazione, assecondando l’evolvere delle prassi commerciali e inglobando le innovazioni nel campo dei trasporti e della logistica, come lo sviluppo della multimodalità e la diffusione dei container, nonché i cambiamenti geopolitici come l’introduzione dei mercati unici e quindi la progressiva attenuazione delle formalità doganali, ma anche la minaccia del terrorismo e il conseguente incremento degli adempimenti relativi alla sicurezza nella movimentazione delle merci.
E’ proprio questa attenzione costante all’evolversi della prassi del mondo del commercio e della logistica l’elisir di giovinezza delle Regole Incoterms® ICC che, nate da un’indagine in 13 Paesi, sono ora diffuse in più di 140 Paesi e tradotte in ben 31 lingue. In attesa dell’edizione 2020, buon compleanno Incoterms®!