Franchising, retail, business
28/08/2016
La ricerca di Solo Affitti sull'andamento dei canoni commerciali. Il capoluogo lombardo, insieme a Torino, è quello che a retto meglio. A Firenze e Genova i tracolli maggiori
MILANO - L'affitto di un negozio negli ultimi sei anni è calato in media, in Italia, del 30%. Un andamento che ha caratterizzato molte grandi città, con punte anche superiori al 40% nei casi di Firenze e Genova, mentre Torino e Milano hanno tenuto meglio. Proprio il capoluogo lombardo resta il mercato più caro, con oltre 1.300 euro al mese necessari per affittare un negozio: 300 in più di quanti ne servano nella Capitale.
Un quadro, tracciato dall'Ufficio studi del franchising immobiliare Solo Affitti, che mostra come i proprietari di locali commerciali hanno attivato la leva del prezzo pur di cercare di riempire i loro spazi e metterli in qualche modo a reddito. Un segnale che, letto in filigrana, mostra anche quanto siano stati pesanti i contraccolpi della crisi economica per i commercianti, che evidentemente si sono trovati a chiudere e a lasciare molti locali disponibili sul mercato, generando una tensione al ribasso dei prezzi degli affitti.
"Gli anni più pesanti - spiega Andrea Saporetti, responsabile dell'Ufficio studi di Solo Affitti - sono stati il 2012 quando c'è stato un calo quasi del 7% rispetto all'anno precedente e il 2013 in arretramento del 6,5%. Certamente le zone periferiche hanno registrato cali più consistenti. Nell'ultimo anno il decremento si è abbastanza attenuato (-3,1%) rispetto al passato, segno che i valori sono più in linea con le richieste del mercato e che, presumibilmente, la domanda di negozi non è più in forte calo come prima".
Nelle metropoli del Nord il quadro è stato meno fosco: Torino è la città italiana dove i canoni dei negozi hanno tenuto meglio perdendo "solo" il 12,9% dal 2009 a oggi, ma la ricerca sottolinea che nel capoluogo piemontese i canoni erano già più contenuti che altrove. "A Milano gli affitti commerciali si sono ridimensionati meno di altre grandi città seppur registrando un -22,4% nei sei anni analizzati. Qui il centro compensa il forte calo delle zone semicentrali e periferiche. A Bari i canoni degli esercizi commerciali sono scesi del 27,2%. Nella Capitale sono arrivati al 38,3% in meno, a Bologna hanno perso il 39,8% ma Firenze (42,4%) e Genova (44%) sono le città che sembrano aver risentito maggiormente della crisi".
Ma quanto costa, ora come ora, affittare un negozio? Se si prendono i canoni medi, "Milano rimane la più cara in assoluto con 1.329 euro mensili. Nel 2009 gli affitti commerciali della Capitale erano appaiati a quelli milanesi ma adesso si è creata una forbice di oltre 300 euro e mediamente hanno perso oltre 700 euro rispetto a 6 anni fa attestandosi sui 1.074 euro al mese. Firenze rimane terza per costo medio dei canoni commerciali ma ha perso dal 2009 700 euro posizionandosi oggi sugli 813 euro mensili. L'affitto mensile medio di un negozio a Bologna negli ultimi 6 anni è calato di quasi 600 euro così come a Genova dove, però, il calo percentuale è stato il più elevato in Italia. A Bari e Torino i prezzi di partenza erano più contenuti. Il calo medio mensile nel capoluogo pugliese è stato di 200 euro e meno di 100 euro nel capoluogo piemontese".
"La crisi - conclude Saporetti - sta convincendo sempre più i proprietari degli immobili commerciali a ridimensionare le loro richieste accontentandosi, specie nelle zone periferiche, anche di dimezzare il canone rispetto alla richiesta iniziale pur di non lasciare sfitto l'immobile. Stanno resistendo meglio i canoni nei centri storici delle grandi città".
Fonte:http://www.repubblica.it/economia/2016/08/28/news/affitti_negozi_crisi_economica-146146603/