Franchising, retail, business
05/09/2016
Alibaba Group annuncia che il 9 settembre inaugurerà il “Tmall 9.9 Global Wine & Spirits Festival” (che in cinese si pronuncia “Jiu Jiu”, omofono di “vino” e “nove”), con l’obiettivo di celebrare la crescente popolarità di vini e alcolici importati tra i consumatori cinesi, in modo particolare tra le giovani generazioni.
Oltre 100mila tipologie di vini e alcolici internazionali provenienti da più 50 Paesi tra cui l’Italia che, con 50 cantine, tra cui Allegrini, Antinori, Bolla, Folonari, Frescobaldi, Mezzacorona, Planeta e Ruffino, e 500 etichette si posiziona al secondo posto per rappresentanza. Tra gli altri Paesi rinomati per la produzione di vino anche Francia, Spagna, Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda.
“Siamo particolarmente orgogliosi del risultato raggiunto”, commenta Rodrigo Cipriani Foresio, Managing Director di Alibaba Italia e Sud Europa. “Solo quattro mesi fa, quando annunciammo l’iniziativa dal palco di Vinitaly, due sole cantine italiane avevano lo store sulle nostre piattaforme, oggi si sono aggiunte quelle di Mezzacorona, G.I.V ed ISWA e l’Italia con 50 cantine e oltre 500 etichette, presenti in vario modo, è il secondo Paese più rappresentato nell’ambito di un grande evento come il Tmall 9.9. Numeri che confermano la nostra convinzione di come Alibaba possa fare molto per aiutare il vino italiano a crescere in Cina, aumentando la propria quota di mercato rispetto all’attuale del 6%, che non rende giustizia a un prodotto di qualità come quello che i nostri produttori sanno selezionare e offrire. Un obiettivo per cui abbiamo ancora una volta al nostro fianco ITA – Italian Trade Agency, impegnata ad amplificare e supportare i nostri sforzi organizzando per il pubblico locale una presentazione e un wine tasting a Shanghai con l’importante presenza, al fianco del presidente Michele Scannavini, anche del sottosegretario al ministero dello Sviluppo Economico con delega all’internazionalizzazione, Ivan Scalfarotto, e dell’ambasciatore italiano a Pechino Ettore Sequi che ringrazio”.
“Il mercato cinese rappresenta una grande opportunità per il vino italiano, che è in grado di imporsi non solo grazie al valore intrinseco del prodotto ma anche in relazione all’immagine del nostro Paese, in ultimo consolidando il rapporto tra Italia e Cina”, dice Marilisa Allegrini, titolare insieme al fratello della Cantina Allegrini. “L’Italia è esempio di un interessante modello di agricoltura basato sulla biodiversità e la produzione di vino lo rispecchia perfettamente. Per promuovere questa diversità, sette produttori di grande prestigio (Allegrini, Arnaldo Caprai, Feudi di San Gregorio, Fontanafredda, Frescobaldi, Planeta, Villa Sandi) provenienti da sette regioni con una importante tradizione vinicola, hanno dato vita a un consorzio. L’Italian Signature Wines Academy (ISWA), che riunisce solo produttori che hanno alle spalle una grande storia familiare. L’associazione è entusiasta dell’evento del 9/9 che celebra il nostro incontro coi consumatori cinesi attraverso Alibaba. Italian Signature Wines Academy confida che in molti saranno desiderosi di conoscere i nostri vini, la nostra cucina, la storia e l’arte meravigliosa che caratterizzano il nostro Paese”, ha concluso Marilisa Allegrini.
Secondo il “Global Wines and Spirits Consumption Report” realizzato da Tmall insieme a CBNData, il 47% dei consumatori di vino in Cina ha acquistato online vino rosso d’importazione. Dal 2013 al 2015, la piattaforma Tmall ha quintuplicato il numero di acquirenti nella categoria di wine and spirits, raggiungendo più di 10 milioni di consumatori. Inoltre, il report ha evidenziato un aumento della popolarità dei vini importati tra i ventenni e nelle città minori.
Per offrire massima visibilità e opportunità ai brand di entrare in contatto con i consumatori, Tmall ha lanciato una serie di innovative campagne marketing dal 1 settembre, come le aste live per etichette rare e in numero limitato. Un centinaio di esperti di vino a livello mondiale, tra cui Jean-Luc Thunevin, rivoluzionario del vino famoso per il suo approccio moderno alla produzione nonché fondatore di Château Valandraud, e James Suckling, rinomato critico americano e già direttore dello European Bureau di Wine Spectator, condivideranno in video live i propri pareri sui vini attraverso le app di Tmall e Taobao per i consumatori cinesi. Grazie alle capacità di analisi dei dati di Alibaba, il sito mobile del Tmall 9.9 Global Wine and Spirits Festival fornirà elementi personalizzati per gli utenti sulle app di Tmall e Taobao.
Il Tmall 9.9 Global Wines and Spirits Festival non è solo un evento online, ma circa 5mila bar a pub parteciperanno offrendo assaggi gratuiti e altri servizi ai consumatori in Cina.
Fonte:http://www.mixerplanet.com/alibaba-9-9-wine-festival-porta-cina-50-aziende-vinicole-italiane_110054/