Franchising, retail, business
26/09/2016
Torna il segno meno sui consumi degli italiani che in luglio sono diminuiti dello 0,3% rispetto al mese precedente e dello 0,2% su base annua, trascinati in basso soprattutto dai prodotti non alimentari, con picchi negativi in particolare per i prodotti di cartolibreria ed editoria, ma anche elettrodomiestici e apparecchiature elettriche. Nessun “effetto saldo” dunque, sulle vendite di luglio.
Lo certificano i dati dell’Istat sul commercio al dettaglio che, nello specificico per i prodotti di abbigliamento che dovrebbero essere i favoriti dai saldi estivi, hanno registrato un calo dello 0,2% rispetto al luglio del 2015. Flessione che interessa anche gli articoli di pellicceria, le calzature, gli articoli di cuoio e da viaggio, le cui vendite sono diminuite dello 0,4%. Stazionari, invece, i prodotti di profumeria e per la cura della persona.
La flessione complessiva dei consumi su base annua (-0,2%) come accennato è dovuta ai prodotti non alimentari (-0,5% in valore e -1,1% in volume), mentre i prodotti alimentari crescono dello 0,5% in valore e diminuiscono dello 0,1% in volume. I soli gruppi di prodotti non alimentari in crescita sono giochi,
giocattoli, sport e campeggio (+2,7%) oltre a mobili, articoli tessili e arredamento (+0,6%). Le variazioni tendenziali negative di maggiore entità colpiscono cartoleria, libri, giornali e riviste (-4,6%) ed elettrodomestici, radio, tv e registratori ( 2,3%).
Fonte:http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2016-09-26/non-bastano-saldi-luglio-vendite-dettaglio-calo-02percento-102310.shtml?uuid=ADWww3QB