Franchising, retail, business
02/09/2016
Secondo il Global Ingredient and Dining-Out Trends Report aumenta ovunque l’attenzione a un’alimentazione più sana. Ma aziende e rivenditori non sempre soddisfano le aspettative
Lo chiamano trend salutista, oppure moda del mangiar sano. Ma la maggiore attenzione dei consumatori per le scelte alimentari è ormai a tutti gli effetti un fenomeno di portata globale, destinato a scuotere dalle fondamenta il mercato tradizionale del food. Lo confermano i risultati del Global Ingredient and Dining-Out Trends Report, realizzato da Nielsen analizzando online le abitudini e le opinioni di 30 mila persone in 63 Paesi del mondo. Ben il 70% degli intervistati, infatti, ha ammesso di acquistare prodotti in grado di aiutarli a prevenire patologie come l’obesità, il diabete, l’ipertensione e il colesterolo alto. Ben il 68%, inoltre, sarebbe disposto a spendere di più per assicurarsi cibi e bevande con particolari effetti salutistici. Il problema, semmai, è un’offerta ancora non in grado di rispondere alle varie richieste, nonché talvolta considerata poco accessibile in termini di prezzo. D’altronde, solo il 45% considera adeguato l’assortimento proposto dai supermercati.
ALLERGIE E INTOLLERANZE – Alla base del crescente desiderio di una dieta sana ed equilibrata ci sono ovviamente le preoccupazioni per la propria salute e quelle legate alla rapida diffusione di allergie o intolleranze alimentari. Una dinamica, quest’ultima, particolarmente avvertita dai consumer, visto che il 36% di loro dichiara di avere almeno un familiare alle prese con questi disturbi.
DIETE SPECIALI – La soluzione, dunque, è cambiare le proprie abitudini a tavola, eliminando oppure limitando, secondo il 64% del campione intervistato, gli ingredienti ritenuti potenzialmente più dannosi. I tre quarti dei consumatori globali, quindi, puntano l’indice contro aromi, conservanti e coloranti artificiali, temendone soprattutto gli effetti a lungo termine. Aumenta sensibilmente, nel contempo, il numero di chi opta stabilmente per pietanze povere di grassi e zuccheri, così come le schiere dei vegani e dei vegetariani. Intanto, le diete gluten free sono più popolari in India, Messico e nelle Filippine, dove vengono scelte da circa il 20% della popolazione.
IL DATO ITALIANO – Se però negli Stati Uniti la tendenza ad adottare un regime alimentare speciale, mangiando quindi in maniera selettiva, riguarda la metà dei consumatori, nel vecchio continente si scende al 44%. A frenare la media europea in questo particolare settore, del resto, ci sono francesi, spagnoli e italiani a quota 37%.
Fonte:http://www.foodweb.it/2016/09/nielsen-cosi-i-consumer-globali-scelgono-il-salutismo/