Franchising, retail, business
06/11/2016
(Ansa)-Ikea fuori dal tunnel della crisi con una strategia della crescita a tutto campo per intercettare il cliente: nuove aperture programmate a Perugia, Arese, Cagliari e Verona ma, nel frattempo, avvio di 16 centri di ritiro merci in altrettante città entro il 2016 e altri 14 l’anno prossimo.
Contemporaneamente, sviluppo delle vendite online che nel 2015 hanno varcato la boa dei 50 milioni con un sorprendente +38%.
I RISULTATI DI IKEA ITALIA
Fatturato in milioni di euro e percentuale di crescita. Dati riferiti all’anno fiscale, dal 1 settembre 2015 al 31 agosto 2016 (Fonte: Ikea)
Ikea Italia ha chiuso l’anno fiscale 2016 (terminato lo scorso 31 agosto) con ricavi per 1,709 miliardi di euro, in crescita del 4,5% a rete corrente e del 3,7% a rete costante. L'Ebitda dovrebbe risultare superiore ai 161 milioni dell’esercizio precedente mentre gli ammortamenti rimarranno stabili intorno ai 160 milioni.
I mobili rappresentano il 57% del fatturato (con una crescita del 5,1%) mentre i complementi d’arredo il 43%, con un aumento più moderato al 3,5%. Nell’esercizio concluso i clienti sono stati 19,7 milioni, lo scontrino medio nei negozi 81,2 euro e quello medio e-commerce il doppio: 159 euro.
IL PESO DELL’ITALIA NELLE VENDITE DI IKEA
(Fonte: Ikea)
«La strategia di Ikea – sottolinea Belén Frau, amministratore delegato di Ikea Italia da 20 mesi – è quella di essere sempre più accessibile alla maggioranza delle persone e offrire un’esperienza di acquisto completa, supportando il cliente in tutti i suoi spostamenti tra mondo online e offline. Per questo motivo l’Italia quest’anno è stata tra i primi paesi del gruppo Ikea a testare la formula del pick-up & order point».
Prima a Cagliari e poi a Roma Collatina. Un format commerciale innovativo che si avvicina ai centri cittadini: dimensioni più ridotte, assortimento selezionato, ma soprattutto, anche grazie al link con l’e-commerce, più attenzione a tempi, ritmi e necessità delle persone.
IL PESO DEGLI ACQUISTI DAI FORNITORI ITALIANI DEL GRUPPO
(Fonte: Ikea)
«Abbiamo il dovere – aggiunge Frau – di seguire il cliente dovunque voglia e in qualsiasi canale. Continueremo a sperimentare formule commerciali diverse e nuovi servizi per rispondere ai suoi bisogni, aprendo nuove prospettive grazie alla multicanalità». E sull’innovazione, snodo cruciale per un’azienda dell'arredamento? Il top manager risponde che ogni anno Ikea propone 500 nuovi prodotti sempre a un prezzo conveniente. Tra gli ultimi lanci «la coltivazione idroponica – ricorda il top manager spagnolo – che permette di coltivare in casa erbe aromatiche e insalata. Nell’area dell’illuminazione abbiamo lanciato la smart lighting, nelle cucine un sistema smontabile, adatto al nomadismo dei millenials. Nei mobili invece è in arrivo il montaggio semplice mediante incastri: sarà una rivoluzione».
Nel 2016 l’Italia è diventata il quinto Paese per vendite nella galassia Ikea (era il settimo) superando Russia e Svezia: 931 milioni di vendite per i mobili e 670 milioni per i complementi d’arredo, dove i risultati migliori sono rappresentati dai prodotti per la tavola (+13%). L’Italia si conferma il terzo Paese fornitore del gruppo svedese dopo Cina e Polonia, con il 7,8% di acquisti per i 340 punti vendita (di cui 21 in Italia più uno digitale a Cagliari).
Segno positivo anche per Ikea Food (ristorante, bar e alimentari) che ha sviluppato ricavi per circa 97 milioni, +5,9%, e che rappresenta il 5,7% del fatturato totale.
Fonte:http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2016-11-02/ikea-nuove-aperture-italia-155518.shtml?uuid=ADRiKynB