Franchising, retail, business
08/11/2016
Il distributore britannico Marks & Spencer ha annunciato di voler chiudere diverse decine di negozi nel mondo, sette dei quali in Francia (compreso il flagship degli Champs-Elysées), che da soli danno lavoro a circa 500 persone.
Il gruppo ha infatti annunciato in un comunicato di voler chiudere 53 negozi in 10 Paesi, tutti in perdita, e altri punti vendita nel Regno Unito. Oltre che in Francia, i negozi che saranno chiusi sono situati in Cina (10 punti vendita), in Belgio e in altre 7 nazioni europee.
L’anno scorso, i negozi gestiti direttamente da Marks & Spencer in questi 10 Paesi hanno perso in totale 45 milioni di sterline (50 milioni di euro, sulla base della conversione valutaria pubblicata da M&S) per un fatturato pari a 171 milioni di sterline (190 milioni di euro).
Un portavoce aziendale ha spiegato all’agenzia di stampa AFP che questo processo dovrebbe durare da "12 a 18 mesi". Tra i sette negozi che chiuderanno in Francia, due sono specializzati in prodotti alimentari e cinque, tra i quali quello del famoso viale parigino, offrono una combinazione di prodotti alimentari, di abbigliamento e di apparecchi domestici.
"Dal ritorno di Marks & Spencer in Francia nel 2011, i negozi in proprio sul mercato francese sono in perdita: nell’esercizio 2015/16, le perdite sono arrivate a 19 milioni di sterline (19 milioni di euro)", ha spiegato l’insegna britannica, la quale ha comunque aggiunto che gli 11 store di alimentari in franchising situati anch’essi nella regione parigina, resteranno aperti.
Il gruppo è tornato in Francia nel 2011, dopo aver provocato un putiferio nel 2001 quando ha annunciato la chiusura dei suoi 18 negozi nell’Esagono senza fornire alcuna indicazione sulla sorte dei suoi 1.700 dipendenti. Questi negozi sono stati poi acquistati dal gruppo Galeries Lafayette.
M&S ha inoltre annunciato che chiuderà nel Regno Unito una sessantina di negozi in più, specializzati nell’abbigliamento e negli apparecchi domestici, entro 5 anni.
Tutti questi provvedimenti si inseriscono nel programma strategico avviato dal nuovo direttore generale del gruppo, Steve Rowe, arrivato all’inizio dell’anno per rilanciare l’azienda britannica, da anni in difficoltà nell’abbigliamento, nelle calzature e nei prodotti per la casa.
Steve Rowe ha comunque tenuto a sottolineare che il gruppo aprirà dei nuovi negozi di prodotti alimentari nel Regno Unito e tenterà di incrementarvi le vendite online. Il gruppo ha dovuto registrare una perdita netta di 58 milioni di sterline nel semestre chiuso il 1° ottobre.
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP
Fonte:http://it.fashionnetwork.com/news/Marks-Spencer-53-chiusure-di-negozi-in-10-nazioni,750869.html#.WCL0sy176Ul